Rassegna stampa
Soulé, l’erede di Dybala che trascina la Roma: oggi contro la Fiorentina cerca il primo gol casalingo in giallorosso

AS ROMA NEWS FIORENTINA SOULE – Matias Soulé è diventato molto più che una semplice rivelazione. In assenza di Paulo Dybala, è lui ad aver raccolto il testimone tecnico ed emotivo della Roma, trasformandosi nella Joyita capace di guidare i giallorossi a suon di dribbling, gol e giocate decisive. E oggi, contro la Fiorentina, punta a confermare il suo momento d’oro in una sfida fondamentale per la corsa Champions League, riporta il Corriere dello Sport.
Dybala, che continua a seguirlo da vicino, è stato mentore e motivatore in queste settimane: lo ha consigliato, supportato in allenamento, e sarà accanto a lui anche oggi. Da Trigoria al pullman, fino agli spogliatoi e alla panchina dell’Olimpico, l’argentino più esperto accompagnerà l’amico e connazionale in ogni istante della giornata. Un gesto da leader silenzioso per chi oggi dovrà essere protagonista in campo.
Soulé, numeri da trascinatore
Con 4 gol e 2 assist nelle ultime 10 presenze da titolare, Soulé ha messo lo zampino su 9 punti fondamentali per la scalata europea della Roma. Tutte reti decisive: tre 1-0 esterni contro Parma, Empoli e Inter, più il pareggio nel derby con un sinistro a giro da fuori area che ha fatto esplodere il settore ospiti dell’Olimpico.
Numeri da giocatore chiave: due gol e un assist nelle ultime tre partite. Se dovesse incidere anche oggi contro la Fiorentina, sarebbe la prima volta in Serie A che partecipa a un gol in quattro gare consecutive. E proprio oggi pomeriggio potrebbe finalmente rompere il tabù casalingo: tutte le sue reti stagionali in A sono arrivate in trasferta, l’unica marcatura all’Olimpico (contro la Lazio) è stata tecnicamente “fuori casa”.
Il conto aperto con la Fiorentina
Soulé non ha dimenticato quella trasferta mancata a Firenze all’andata, saltata per influenza, finita con un umiliante 5-1 che ha segnato la fine dell’era Juric. Un risultato che oggi vuole vendicare, anche a livello personale: esattamente un anno fa, con il Frosinone, perse 5-1 al Franchi. Ma nel match di ritorno segnò proprio contro la Viola.
Oggi avrà l’Olimpico dalla sua parte: oltre 63mila tifosi pronti a spingerlo, lui che è diventato il simbolo della rinascita romanista sotto la guida di Ranieri. Un tecnico che ha creduto in lui e lo ha aiutato anche nel gesto più semplice ma spesso decisivo: “Testa alta”, per guardare in avanti, per dribblare, per illuminare la manovra e prendere in mano la Roma. Soulé si è preso tutto. E ora vuole prendersi anche la Champions, con una prestazione da leader e, magari, quel primo gol in casa in maglia giallorossa. Il momento è arrivato.
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