Rassegna stampa
Calciomercato Roma, sfuma Sancho: Bailey c’è, ora caccia al settimo colpo tra Fabio Silva, Rowe ed Ezzalzouli

CALCIOMERCATO AS ROMA SANCHO BAILEY – Il capitolo Jadon Sancho sembra chiuso, almeno per ora. L’inglese ha ringraziato la Roma per l’offerta, ma le continue richieste di tempo hanno spinto il direttore sportivo Ricky Massara a tirarsi indietro. Una mossa che ha lasciato qualche strascico di delusione a Trigoria, anche se il mercato, si sa, non smette mai di riservare sorprese. Non è escluso che ci possano essere nuovi contatti, ma la Roma ha già ripreso a guardarsi intorno, riporta Il Corriere della Sera.
Intanto, il sesto colpo è ufficialmente chiuso: Leon Bailey sbarca oggi nella Capitale. L’operazione è stata definita con un prestito oneroso da 3 milioni e un diritto di riscatto fissato a 20. Il giamaicano, insieme al brasiliano Wesley, ha però esaurito i posti da extracomunitario, costringendo la Roma a restringere le prossime scelte a profili europei.
Per l’attacco servirà un altro innesto, soprattutto se Dovbyk dovesse partire: l’ucraino non è considerato intoccabile e il suo rendimento nel precampionato non ha convinto Gasperini. In caso di addio, tra le ipotesi ci sono Krstovic e Piccoli, ma al momento il focus resta su alternative già individuate.
Senza Sancho, riprende quota il nome di Fabio Silva, portoghese del Wolverhampton capace di giocare sia da prima punta sia come esterno sinistro. Un profilo che piace molto per duttilità e prospettiva. Sul tavolo resta anche l’opzione Jonathan Rowe, messo fuori rosa dal Marsiglia dopo un litigio con Adrien Rabiot e seguito pure dal Bologna, prossimo avversario in campionato. Un altro nome monitorato è quello di Abde Ezzalzouli, marocchino con passaporto spagnolo in forza al Siviglia, esterno destro che ama partire da sinistra.
Non solo attacco, però. In difesa è stata ufficializzata la cessione di Kumbulla al Maiorca, mentre resta in piedi la pista che porta al polacco Ziolkowski del Legia. Sul fronte uscite il muro per Koné tiene ancora, ma il pressing del Neom su Ndicka resta attuale: se dovesse concretizzarsi, la Roma sarebbe costretta a intervenire anche sulla retroguardia.
Tra esigenze di bilancio e pressioni di Gasperini, che non ha nascosto la sua insofferenza per la lentezza delle trattative, Massara continua a muoversi su più tavoli. La certezza è una: dopo Bailey, la Roma non si fermerà qui.
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