Everton-Roma 0-1: segnali di crescita, ma la Roma di Gasperini aspetta ancora i rinforzi

AS ROMA NEWS EVERTON SOULE – La Roma lascia l’Inghilterra con un sorriso più convinto rispetto a quello amaro di qualche giorno fa contro l’Aston Villa. All’Hill Dickinson Stadium di Liverpool, contro un Everton lontano dalla brillantezza della Premier ma pur sempre avversario di livello, i giallorossi hanno mostrato netti passi avanti sia nella prestazione collettiva sia nell’impatto dei singoli.

Gian Piero Gasperini ha avuto quello che cercava: una squadra più corta, aggressiva, ordinata nei movimenti e capace di interpretare meglio i principi del suo calcio. Rispetto al naufragio di Walsall, la Roma è apparsa più equilibrata tatticamente e più reattiva nelle transizioni. Si è visto un pressing più convinto, la capacità di recuperare palla alta e una certa solidità difensiva, pur con margini di miglioramento.

Sul piano individuale, Matias Soulé si è confermato l’uomo in grado di accendere la luce: dribbling, strappi e il gol decisivo con una giocata di pura qualità. El Aynaoui, adattato da trequartista di sinistra, ha retto il peso di un ruolo non suo con intelligenza e coraggio, risultando ancora una volta tra i più presenti nella manovra. Buoni segnali anche da Ghilardi, entrato in un ruolo inedito con personalità, e da Wesley, capace di riscattarsi dopo un primo tempo sottotono.

Dove si può migliorare? Innanzitutto nella creazione di occasioni per la punta centrale: Dovbyk ha corso e si è sacrificato, ma ha ricevuto pochi palloni giocabili. Manca ancora un uomo capace di saltare l’avversario sulla fascia sinistra, per dare alla squadra la stessa imprevedibilità che Soulé garantisce a destra. Inoltre, se la Roma ha fatto un passo avanti nella gestione difensiva, la fase di uscita palla resta talvolta imprecisa sotto pressione.

Il mercato, però, è ancora aperto e qui entra in gioco il direttore sportivo Massara. Almeno tre innesti sono attesi nelle prossime settimane: un attaccante capace di integrarsi con i principi di Gasperini, un esterno di qualità per colmare la lacuna sulla sinistra e un rinforzo difensivo per dare profondità e alternative alla retroguardia.

La vittoria di Liverpool non è solo un risultato positivo, ma un segnale che il lavoro quotidiano sta portando i primi frutti. La Roma vista contro l’Everton è ancora un cantiere aperto, ma finalmente si intravedono le fondamenta di una squadra che, con i giusti innesti, può arrivare pronta all’appuntamento con la Serie A.

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