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Bologna, Italiano: “Gasperini avrà bisogno di tempo. Dovremo essere velenosi, sarà una bella partita”

AS ROMA NEWS BOLOGNA ITALIANO – Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro la Roma. Queste le sue dichiarazioni:
Che Bologna si aspetta nella prima partita ufficiale della stagione?
“Siamo stati strepitosi ad aggiungere questo trofeo alla bacheca del Bologna, abbiamo fatto la storia e abbiamo preso complimenti, ma ora ricomincia tutto da zero. Non dobbiamo andare in giro a dire che siamo quelli che si sono comportati in maniera egregia lo scorso anno, ma dobbiamo azzerare. In ritiro siamo stati altalenanti in alcune amichevoli, ma ripartiamo con la stessa voglia e con l’intenzione di riproporre lo stesso pensiero calcistico dello scorso anno. Abbiamo perso giocatori importanti, ma ne sono stati aggiunti di altri che cercheremo di inserire in fretta. Cercheremo di dare fastidio a tutti alimentando l’empatia che si è creata con la gente di Bologna”.
Ha notato che la squadra ha riattaccato la spina?
“Il mio campanello d’allarme è far capire ai ragazzi di mantenere sempre il focus attivo. Nel momento in cui abbiamo un atteggiamento diverso diventiamo una squadra vulnerabile, in cui alcuni meccanismi sembrano non ben oliati e diventiamo facili da penetrare. Dobbiamo curare meglio la fase di non possesso e cercare di non far riaffiorare le difficoltà iniziali dello scorso anno”.
Cosa vi chiedono i tifosi per questa stagione?
“Tutti insieme dobbiamo alimentare il rapporto che si è creato e mantenere quell’entusiasmo. A tutti i ragazzi nuovi che sono arrivati ho detto che sono arrivati in un ambiente che da poche parti hanno visto. Non dobbiamo disperdere tutto questo, anzi deve diventare un nostro punto di forza”.
Qual è il suo obiettivo in questa stagione?
“Andremo a step. Dovremo concentrarci per i primi 4/5 mesi, fino a gennaio, cercando di essere al top e rimanere dentro tutte le competizioni. Il primo nostro obiettivo sarà arrivare al primo semestre ed essere in corsa su tutto come nello scorso anno. Quest’anno ci giocheremo 4 competizioni e l’obiettivo è rimanerci il più a lungo possibile”.
A che livello sono Ferguson e Bernardeschi?
“Hanno fatto due allenamenti con la squadra, di cui il primo differenziato. Stanno bene, hanno superato i loro problemi, ma non sono a livello della squadra. Tuttavia hanno grande voglia di tornare in condizione e piano piano metteremo dentro minuti e ritmo fino ad averli al 100%”.
Come ha trovato Zortea?
“È un ragazzo che ha fatto un grande campionato con il Cagliari. Ha caratteristiche utili per mettere in atto quello che abbiamo in mente. Lo volevamo e siamo contenti di averlo a disposizione. Andrà a completare il pacchetto di terzini con De Silvestri e Holm”.
Come ha trovato Heggem?
“L’ho trovato molto carico, a parte i primi giorni in cui era un po’ spaesato. Piano piano dovrà entrare dentro alcune letture di situazioni a cui non era abituato, ma cercheremo di metterlo nelle condizioni di far bene. A noi serviva un mancino ma è bravo anche con il destro quindi ci sarà la possibilità di schierarlo da ambo i lati. È un grande profilo”.
Come ha visto Rowe ?
“L’ho incontrato ora, ci siamo scambiati qualche battuta… Io con il mio inglese imperfetto e lui con il suo italiano povero: speriamo di esserci capiti. Gli ho detto che in meno di un mese dovrà imparare l’italiano. Arriva dallo staff di Roberto De Zerbi quindi penso che imparerà in fretta perché alcune basi le ha. È stato un grande investimento da parte della società e sono certo che farà bene. Ha estro, forza fisica e la qualità che spacca le partite e ti fa vincere i trofei”.
Cosa si aspetta dalla Roma?
“Ha un nuovo allenatore, quindi ci vorrà tempo e pazienza come accaduto a me lo scorso anno. Tuttavia affronteremo una squadra di valore e qualità, spinta da uno stadio pazzesco. Contro Gasperini abbiamo giocato sempre gare di grande ritiro e intensità. Dovremo cercare di essere velenosi al massimo per fargli male e dietro dovremo tenere la spina attaccata perché arriveranno da ogni parte. Mi aspetto una bella partita, uomo su uomo: è questo ciò che abbiamo preparato per cercare di farci trovare pronti”.
Come ha trovato Dominguez e Castro?
“Non devono dimostrarmi nulla. Fanno parte della rosa del Bologna e saranno coinvolti, soprattutto giocando 4 competizioni. Lo sanno tutti e l’ho dimostrato lo scorso anno, poi come sempre chi andrà più siamo giocherà meno e chi sarà più in condizione giocherà di più, ma questa è la mia filosofia e proseguirò così. Castro è arrivato prima degli altri questa estate per mettersi in condizione e deve ritrovare fiducia sotto porta. Abbiamo molte soluzioni e tutti sanno che possono essere determinanti, specie con i 5 cambi a gara in corso”.
Ha già deciso chi comporrà la lista Uefa?
“Ad oggi dovranno essere fuori uno per reparto. Questa è la realtà dei fatti, poi vedremo da qui alla fine del mercato. Mi è piaciuto moltissimo l’intervento che ha fatto Fenucci parlando con staff e giocatori. Ha presentato la stagione portando a galla anche la problematica della lista Uefa da cui alcuni giocatori saranno esclusi. Chi non ci sarà si farà trovare pronto per le altre competizioni. Ci sono queste restrizioni e dobbiamo accettarle”.
Come ha visto Immobile in vista del suo ritorno all’Olimpico?
“Anche lui come per Bernardeschi l’ho visto con grande entusiasmo. Ha i dati di un ventenne. Io non ne faccio una questione di età e quindi con me casca bene. Continua a fare movimenti che gli hanno permesso di essere il bomber che è stato in tutti questi anni. L’ho visto affamato, mi auguro che sia ancora letale. L’ho trovato benissimo e sono felice di averlo a disposizione. Parla molto con i giovani, soprattutto con Castro e se Santi avrà l’intelligenza di apprendere i suoi insegnamenti crescerà moltissimo. Farà molti gol perché ha la voglia di un ragazzino”.
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