Roma, Gasperini insoddisfatto: servono almeno cinque rinforzi. Koné e Ndicka restano i sacrificabili

CALCIOMERCATO AS ROMA KONE NDICKA – Il tempo stringe e l’insoddisfazione di Gian Piero Gasperini è ormai palpabile. A cinque giorni dall’inizio del campionato e con appena tredici di mercato ancora a disposizione, il tecnico della Roma ha ribadito dopo il pareggio con il Neom tutte le sue preoccupazioni: «Sono più di venti giorni che non si muove nulla sul mercato. A me non piace stare fermo e penso che si debba ancora intervenire. Koné? Manu è molto forte e per noi sarebbe una perdita. Vediamo cosa si potrà fare fino alla fine, la situazione del FFP la conoscete tutti».

Un messaggio chiaro: la Roma è numericamente completa, ma non più forte dello scorso anno. Per colmare il gap servono almeno cinque rinforzi, con la consapevolezza che per arrivarci potrebbe essere necessario un sacrificio eccellente, riporta Il Messaggero.

Bailey e Sancho per l’attacco

Il primo tassello è Leon Bailey, ormai a un passo: l’accordo con l’Aston Villa è stato definito (prestito oneroso da 2 milioni con diritto di riscatto fissato a 23) e l’esterno giamaicano è atteso a Roma nelle prossime ore. L’altro grande obiettivo è Jadon Sancho: la Roma ha messo sul tavolo 23 milioni per il cartellino e un contratto da 5 milioni più bonus, ma l’inglese sta riflettendo. Vorrebbe la Champions e la sua decisione potrebbe arrivare a breve, con i giallorossi in pole position davanti a Inter e Juventus, che si sono defilate.

Il rischio cessione: Koné o Ndicka

Per finanziare le operazioni resta concreto il rischio di una cessione importante. Il Neom ha sondato il terreno per Ndicka, che però non sembra attratto da un trasferimento in Arabia. Più calda la pista che porta a Manu Koné: l’Inter ha offerto 40 milioni, la Roma ne chiede 50 e ora il centrocampista francese è finito nel mirino anche di PSG, Bayern Monaco e Premier League.

Intanto Koné ha provato a rassicurare i tifosi con un post su Instagram dal titolo “Mission”, ma la sua permanenza dipenderà dalle offerte. Se partisse, il ds Massara ha già individuato le alternative: Magassa del Monaco in pole, con Florentino del Benfica come piano B.

Difesa e corsie: Ziolkowski e Malacia nel mirino

Non solo attacco. A sinistra Salah-Eddine è in uscita (piace all’Elche) e per sostituirlo è stato individuato Tyrell Malacia del Manchester United. In difesa, dopo l’addio di Kumbulla, si attende lo sblocco della trattativa per Ziolkowski del Legia Varsavia.

Sul fronte cessioni, restano in bilico anche giocatori non considerati intoccabili: Rensch potrebbe partire in caso di offerta congrua, mentre Hermoso, con il suo ingaggio da 3 milioni più bonus, è un altro profilo che la Roma valuta di liberare per alleggerire il monte stipendi.

Un mercato a incastri

Il quadro complessivo appare come un complicato gioco di equilibri. La Roma vuole rinforzarsi senza perdere i pilastri, ma non è escluso che un addio eccellente possa finanziare l’arrivo di Bailey, Sancho e degli altri innesti richiesti da Gasperini.

Al momento non sono considerate sul mercato tre pedine come Dovbyk, Pellegrini e Dybala, ma di fronte a proposte irrinunciabili nessuno può dirsi davvero incedibile. L’unica certezza è che per Gasperini il mercato della Roma non è ancora finito: l’obiettivo è chiaro, arrivare almeno a cinque nuovi innesti e trasformare un’estate fin qui interlocutoria in un vero salto di qualità.

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