Roma, Ranieri vede il traguardo: “Ultimi cento metri, non molliamo”

AS ROMA NEWS FIORENTINA RANIERI – La Roma continua a correre verso l’Europa che conta. Con la vittoria per 1-0 contro la Fiorentina, la squadra di Claudio Ranieri ha centrato il 19° risultato utile consecutivo e rafforzato la propria candidatura alla qualificazione in Champions League. Ma il tecnico giallorosso continua a mantenere il profilo basso: niente proclami, solo tanto lavoro e piedi per terra, riporta La Gazzetta dello Sport.

“Ai ragazzi l’ho scritto sulla lavagna: mancano gli ultimi cento metri”, ha dichiarato Ranieri al termine della sfida dell’Olimpico, usando una metafora sportiva per sottolineare che il tratto più difficile – il “curvone” – è ormai alle spalle. Ora, però, serve lo sprint finale: tre partite per centrare un traguardo che a gennaio sembrava impossibile.

Una Roma solida e cinica

Contro una Fiorentina mai doma, la Roma ha sofferto ma ha saputo colpire al momento giusto. Dopo il colpo di testa vincente di Dovbyk, i giallorossi si sono compattati, affidandosi alle parate decisive di uno strepitoso Mile Svilar.

“Volevamo aggredirli alti, ma ci facevano girare a vuoto. Così ho detto di aspettarli e non sprecare energie. Abbiamo sofferto, ma senza mollare mai. Queste sono le partite che mi piacciono di più”, ha spiegato Ranieri, elogiando lo spirito di sacrificio della squadra.

L’obiettivo Champions? Ranieri schiva la domanda

Nonostante la vittoria nello scontro diretto, Ranieri continua a schermarsi sull’obiettivo Champions: “Non mi gioco un euro. Anche perché io non gioco mai, se non a calcio… e una volta”, ha scherzato il tecnico romano, ribadendo il suo approccio prudente.

Ma i numeri parlano chiaro: la Roma ha sconfitto due dirette rivali in una settimana (Inter e Fiorentina), mostrando solidità e consapevolezza. E ora, con 63 punti, il quarto posto è una possibilità concreta. Manca il rettilineo finale: Atalanta, Milan e Torino. Tre ostacoli tra la Roma e il sogno Champions. Ranieri non lo dice apertamente, ma l’ambizione c’è. E i suoi ragazzi l’hanno capito: gli ultimi cento metri vanno corsi con il cuore in gola.

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