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La stagione dei rinnovi: il poker di Pinto per costruire la nuova Roma

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AS ROMA NEWS RINNOVI ZANIOLO ZALEWSKI CRISTANTE – Le ferie, per chi è un operatore di mercato, è noto che sia più facile farle a settembre piuttosto che in altri periodi dell’anno. Per questo i sussurri di Trigoria raccontano come il general manager Tiago Pinto voglia santificare questa sosta del campionato per le nazionali con alcuni giorni di meritato riposo.

Come riferisce La Gazzetta dello Sport, intanto la Roma ha quattro operazioni che intende cominciare a mettere in piedi, ognuna con le opportune differenze. La più mediatica è senz’altro legata al rinnovo di Nicolò Zaniolo. Dopo la mancata cessione estiva, infatti, la dirigenza sa bene come l’attaccante sia disponibile a rinnovare il legame che ha con la Roma fino al 2024. Però, se la sua valutazione sul mercato è stata di circa 60 milioni, è logico che desideri uno stipendio in linea con il suo valore. Cosi, se ora guadagna con i bonus circa 2.5 milioni, adesso pare difficile che si accontenterà di meno di 4 milioni. La sensazione è che l’accordo si possa trovare, e addirittura fino al 2027.

Discorso per certi versi analogo è quello relativo a Cristante. Il centrocampista, 27 anni, è considerato un vero leader della Roma, che in estate aveva avuto diverse richieste per cederlo. Il pensiero in effetti era stato anche fatto, ma con soddisfazione di tutti Bryan è rimasto. Il suo contratto scade nel 2024 e, guadagnando attualmente intorno ai 2,3 milioni, vorrebbe anche lui salire intorno ai 4 milioni, comprendendo anche i bonus.  Pur se adesso fuori dalle convocazioni per questioni di condizione, anche Leonardo Spinazzola è fra i vincitori dell’Europeo. L’esterno adesso comincia davvero a togliere la ruggine mentre la scadenza del suo contratto si sta avvicinando anche per lui (2024). Attualmente Spinazzola, 29 anni, guadagna 3 milioni ed è possibile che un quadriennale alla stessa cifra, magari con bonus, possa soddisfarlo.

Chi affronta delle problematiche diverse rispetto agli altri è Nicola Zalewski. Il ragazzo ha solo 20 anni e un contratto in corso fino al 2025. Quando però lo ha sottoscritto, non aveva il ruolo centrale che si è conquistato adesso nella squadra, quindi lo stipendio di 500mila euro non corrispondono più al suo reale valore e all’apporto che dà alla squadra. Cosi, prolungando fino al 2027, vorrebbe passare almeno a 1,5 milioni a stagione di base, per poi vedere il suo ingaggio crescere col passare degli anni, legandolo magari a facili bonus. Anche qui, un’operazione che sembra assai possibile, perché per Zalewski la Roma è la sua casa. Morale: questo poker di rinnovi è nelle mani di Pinto e dei Friedkin.

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Ancelotti: “Questa Roma può farcela”

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AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE ANCELOTTI – L’anno d’oro per Roma: il 1983. Quando sia la squadra di Liedholm che il Banco di Roma, di basket, hanno conquistato lo scudetto. Un anno d’oro ricordato al Teatro Brancaccio, in un evento voluto e presentato dal giornalista Stefano Boldrini insieme ai colleghi Cristina Fantoni e Piero Torri, scrive Il Messaggero.

C’era anche Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid, che insieme a Bruno Conti è stato il più acclamato dalla platea e che nello scorso weekend il Siviglia lo ha battuto in campionato. Di particolari consigli da parte di “Tortello” – così lo chiamava e lo chiama ancora Bruno Conti – non ne sono arrivati.

Ma le sue parole danno speranza: «Negli ultimi due mesi hanno fatto bene, da quando hanno cambiato allenatore. Prima era lì per lì per non retrocedere, però con Mendilibar hanno cambiato passo. Sono organizzati. Ma la Roma se la può giocare. Ha l’opportunità di giocarsi la partita e di vincerla. In panchina, poi, ha un allenatore esperto che sa come si giocano le finali. E se le giocherà. Speriamo che la Roma vinca».

Carlo ha anche ripercorso quegli anni, i suoi, nella Capitale: «Vincere a Roma a 23 anni e dopo 40 anni che la Roma non vinceva è stato qualcosa di speciale. La Roma ci deve riprovare. Io ci riprovo sì ma non ancora per molto» ha sottolineato. Emozioni anche per le parole di Conti, che ha ricordato Di Bartolomei: «Gli devo tutto, è stato il mio capitano. Mi ha accolto appena sono arrivato a Roma».

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Roma, Bove sogna il bis da protagonista

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AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE BOVE – Sogna il bis. Perché Bove era presente anche lo scorso anno a Tirana. In panchina, e con alle spalle nella competizione appena 57 minuti più i pochi secondi strappati nel finale contro il Vitesse. Ma c’era. Ed è presente ancor di più quest’anno, scrive Il Messaggero.

Il «cane malato», come lo ha soprannominato José, è ora entrato nelle rotazioni. Anzi di più: perché se la Roma è a Budapest lo deve proprio a Edo dell’Appio Latino. Che ora, in silenzio, aspetta di nuovo il suo momento: «Mi aspetto una finale all’altezza perché durante l’anno abbiamo meritato di essere lì, quindi siamo molto contenti. Anche loro lo meritano, pur arrivando dalla Champions. Per questo siamo molto contenti e lo siamo anche per i tifosi. Come sarebbe vincere? Bellissimo, come sarebbe bellissimo vincere qualsiasi finale. Una finale è una partita diversa da tutte le altre».

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Siviglia, Mendilibar studia la difesa anti-Roma. Telles favorito per sostituire Acuna

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AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE SIVIGLIA – Un animale da coppa, attardato in Liga ma pronto a scatenarsi all’inno dell’Europa League, scrive Il Messaggero. Il Siviglia punta il quinto trofeo negli ultimi 10 anni, il settimo della storia del club.

Contro la Roma mancherà il terzino sinistro campione del mondo Marcos Acuña, in tribuna alla Puskas Arena insieme a Pape Gueye e Tecatito Corona, fuori lista. Dovrebbe giocare Telles a sinistra ma Mendilibar non ha ancora sciolto le riserve. Mourinho dovrà fare particolare attenzione a Suso e Lamela, entrambi a segno dalla panchina contro la Juventus.

I leader d’esperienza sono l’ex Barcellona Ivan Rakitic e l’esterno Jesus Navas. Mendilibar ha ritrovato equilibrio e continuità di risultati, trascinando la squadra dalle soglie della zona retrocessione fino all’11esimo posto.

L’allenatore ha convocato tutta la rosa per la trasferta che vale una stagione. Probabile 4-2-3-1 con Bono in porta, Navas, Badé, Gudelj, e Telles in difesa. A centrocampo Fernando e Rakitic, sulla trequarti Ocampos, Torres e Lamela (in ballottaggio con Gil) con En-Nesyri davanti.

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