Rassegna stampa
Frenata per Xhaka, l’Arsenal: “Resta”. E la Roma adesso vira su Koopmeiners
CALCIOMERCATO AS ROMA KOOPMEINERS – Circa due mesi, senza riuscire a chiudere la trattativa. Tanto è passato – giorno più, giorno meno – da quando la Roma ha messo gli occhi su Granit Xhaka, per accontentare José Mourinho. Solo che il problema è che se da una parte i tempi si allungano, dall’altra si accorciano, scrive La Gazzetta dello Sport.
E tra diciassette giorni la Roma sarà chiamata a giocare la prima partita ufficiale (andata del playoff di Conference League, oggi i giallorossi conosceranno il loro avversario dall’urna di Nyon), il che fa sì che sia obbligata in mezzo al campo a dare un’accelerata. Ecco perché Tiago Pinto ha ripreso i contatti con l’entourage di Teun Koopmeiners, il centrocampista dell’Az Alkmaar e dell’Olanda Under 21 che era già nei radar giallorossi ad inizio mercato.
Poi, invece, Pinto si è buttato su Xhaka – anche su indicazione di Mourinho, appunto – strappando il sì al giocatore, ma non all’Arsenal. Che ha continuato a chiedere 25 milioni di euro, contro i 15 (più bonus) offerti invece dai giallorossi (che hanno provato ad alzare l’offerta inserendo Diawara, ricevendo un secco no dai Gunners).
Ieri, però, si è andati oltre, con Xhaka che ha giocato l’amichevole con il Chelsea, segnando il gol dell’1-1. «Granit resterà con noi, è un elemento chiave della nostra squadra», ha detto alla fine della gara il tecnico spagnolo Arteta. Se poi saranno schermaglie dialettiche o meno non è ancora dato saperlo, di certo all’Arsenal lavorano anche per il rinnovo del contratto del regista svizzero (quello attuale ha scadenza 2023).
Ecco allora perché la Roma ha iniziato a ripensare a Koopmeiners (su cui però continua ad esserci anche l’Atalanta). Anche perché la situazione in mezzo al campo è allarmante, considerato che Villar è tornato a Trigoria per una distorsione al ginocchio e ne avrà per almeno due settimane e che Veretout ha svolto solo ieri il primo allenamento vero.
Insomma, considerando che Diawara è l’ultimo dei centrocampisti nelle strategie di Mourinho (e la Roma se ne libererebbe volentieri) e che Darboe in questo inizio di stagione ha palesato tante difficoltà, l’unico vero centrocampista «pronto» in funzione dell’esordio dovrebbe essere Bryan Cristante.
Che, però, sbarcherà a Carvoeiro – in Portogallo – solo oggi, insieme all’«invisibile» Shomurodov. Resta Bove, è vero, che ha fatto vedere anche cose interessanti in queste prime uscite stagionali. Ma che è uno che non ha ancora esperienza tale per reggere l’onda d’urto e la pressione di un esordio stagionale di «Mourinho».
Koopmeiners ha un costo alto anche lui, circa 20 milioni di euro, ma rispetto a Xhaka ha un’età (23 anni contro 28) che permetterebbe di ammortizzare meglio l’eventuale investimento. Ecco anche perché la Roma lo preferisce pure a Thomas Delaney (29 anni, del Borussia Dortmund), altra idea al vaglio di Pinto (c’è anche Douglas Luiz dell’Aston Villa, ma costa 35-40 milioni).
Anche Koopmeiners è tornato in campo due giorni fa, nel test vinto con la Real Sociedad per 1-0, distinguendosi per un lancio di 60 metri da stropicciarsi gli occhi, che il suo agente Bart Baving ha postato sui social. «Indovinate chi è tornato?», il suo testo. Già, è tornato di moda anche in casa-Roma…
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