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Fonseca e il tabù delle due punte: Dzeko e Mayoral così valgono meno

ULTIME NOTIZIE AS ROMA DZEKO MAYORAL – Sotto di un gol dal 13’; facendo giocare Cristante in una posizione «alta» che non ricopriva dai tempi dell’Atalanta; in assenza di Pellegrini, Pedro e El Shaarawy. È difficile pensare a una situazione più adatta di quella in Juventus-Roma per provare a giocare con il doppio centravanti. Ma Paulo Fonseca, sabato sera, non l’ha fatto, scrive il Corriere della Sera.
A fine partita, il tecnico portoghese – che ha conquistato 3 punti su 21 disponibili nei sette big match contro Milan, Inter, Juve (due volte), Lazio, Napoli e Atalanta – ha chiarito la decisione: «Non ho messo Dzeko e Mayoral insieme perché la squadra non è pronta per giocare così».
Più un dogma che una spiegazione, anche perché giocare con due punte (e un trequartista, a Torino poteva benissimo farlo Mkhitaryan) è patrimonio comune di tutte le squadre del mondo. Ma non per Fonseca, che ha schierato insieme Dzeko e Mayoral soltanto per 20’ nel derby, bocciando poi la soluzione. Eppure lo spagnolo era entrato sul 3-0 per la Lazio e la partita è finita con lo stesso risultato. I danni, quindi, erano stati fatti sicuramente prima e non dopo.
Dzeko è finito in panchina contro la Juve, dopo due tribune punitive per il suo ammutinamento al termine di Roma-Spezia di Coppa Italia, finita con l’eliminazione dei giallorossi e con il caso delle sei sostituzioni. È entrato al 63’ al posto di Mayoral e né lui né lo spagnolo hanno dato un contributo sufficiente all’attacco. A Dzeko non piace (eufemismo) partire dalla panchina.
Al Manchester City odiava la definizione di «Supersub», cioè di riserva di lusso, e anche per giocare a tempo pieno ha accettato la corte della Roma, sei stagioni fa. Per caratteristiche fisiche ma anche psicologiche il suo rendimento come subentrato cala precipitosamente. In Serie A, con la maglia giallorossa, ha segnato 85 gol in 188 presenze. Solo 5 di questi li ha messi a segno da «riserva», l’ultimo dei quali a Bologna (entrato al 61’, gol al 76’, risultato finale 1-1) il 31 marzo 2018.
Mayoral ha sfruttato bene le sue chance con Spezia e Verona in campionato (tre gol e un assist) ma è andato in difficoltà contro Chiellini e Bonucci. Non si può bocciarlo per una partita storta (la Roma ha comunque perso 11 delle ultime 12 partite allo Juventus Stadium) ma fin da domenica prossima si apre il ballottaggio con Dzeko per chi partirà dal primo minuto. E sentirsi sempre sotto esame non è una situazione confortevole.
Il calendario può dare una mano a Fonseca. La Roma è attesa da cinque partite in due settimane, dal 14 al 28 febbraio: in casa con l’Udinese, a Braga contro lo Sporting (andata di Europa League), a Benevento, all’Olimpico contro Sporting (ritorno) e Milan. Pellegrini tornerà dalla squalifica, Pedro sarà di nuovo a disposizione e El Shaarawy è quasi pronto. Con tutti i trequartisti a disposizione Fonseca non giocherà certo con un modulo che non gradisce.
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