Roma-Bologna 1-0: la prima di Gasperini è un manifesto di coraggio e identità

AS ROMA NEWS BOLOGNA GASPERINI – Non è stata una vittoria casuale, né soltanto un successo di misura. Roma-Bologna 1-0 resterà come la partita che ha segnato il debutto di Gian Piero Gasperini sulla panchina giallorossa e, soprattutto, la sua panchina numero 600 in Serie A. Un traguardo celebrato in uno Stadio Olimpico sold out, con oltre 63 mila spettatori, che ha accolto il nuovo tecnico con lo stesso calore che negli ultimi anni non si vedeva così intenso e convinto.

La Roma ha vinto e, per lunghi tratti, ha convinto. Il gol di Wesley, uno dei nuovi acquisti più attesi, è stato più di una semplice rete: un simbolo della volontà di Gasperini di costruire una squadra giovane, dinamica, affamata. La sua firma ha rotto l’equilibrio contro un Bologna arrivato all’Olimpico con tante ambizioni, ma rimasto schiacciato dalla pressione e dall’intensità dei giallorossi.

Il merito più grande di questa Roma è stato quello di mostrare subito un’identità. Pressing alto, aggressività, coraggio nel cercare di recuperare palla in avanti. Non sempre con la precisione giusta, non sempre con lucidità sotto porta, ma con una chiarezza di idee che il pubblico ha riconosciuto e premiato con applausi convinti. È l’inizio di un percorso, eppure sembra già chiaro che la Roma abbia imboccato la strada giusta.

Certo, i problemi non mancano. Bailey, il colpo di mercato estivo, è ai box per un infortunio che lo terrà fuori almeno un mese; Pellegrini è ancora fermo; Dybala non è ancora al meglio della condizione. Ma il gruppo ha risposto con compattezza. Ferguson, all’esordio da titolare, ha mostrato coraggio e dinamismo; Soulé ha confermato le qualità già intraviste; la difesa, con Mancini leader e Ndicka solido, non ha concesso nulla di davvero pericoloso.

L’1-0, stretto nel risultato, ha un valore enorme nella sostanza. Perché rompe un tabù: negli ultimi anni il Bologna aveva spesso messo in difficoltà la Roma. E perché manda un messaggio chiaro al campionato: la squadra di Gasperini non vuole aspettare, vuole imporsi fin da subito.

L’editoriale, allora, non può che concludersi con una constatazione: la Roma di Gasperini è appena nata, ma ha già il volto di una squadra che sa dove vuole andare. Se il mercato porterà le pedine giuste – su tutte l’eterna telenovela Sancho – i tifosi possono davvero iniziare a sognare.

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