Rassegna stampa
UEFA, multa da 3 milioni alla Roma per il Fair Play Finanziario: nel 2025 decisiva la verifica finale

AS ROMA NEWS UEFA FAIR PLAY FINANZIARIO – Tre milioni di euro sono una cifra importante, ma per la Roma rappresentano un ostacolo ancora superabile. La sanzione arrivata nelle ultime ore dalla UEFA, ufficializzata dalla Prima Camera del Club Financial Control Body, riguarda un lieve sforamento dell’obiettivo intermedio previsto dal settlement agreement firmato nel 2022. In sostanza, il club giallorosso ha chiuso l’esercizio finanziario 2023/2024 senza rispettare pienamente i parametri economici pattuiti, ma la violazione è stata considerata contenuta, tanto da evitare conseguenze più gravi.
Il contesto, del resto, parla chiaro: rispetto a quanto accaduto ad altri club europei, la Roma può tirare un sospiro di sollievo. Basti pensare ai 31 milioni di euro di multa inflitti al Chelsea – cifra che potrebbe salire addirittura fino a 80 – oppure ai 15 milioni al Barcellona, con la possibilità che arrivino a 60 in caso di mancato rispetto degli obiettivi futuri. In questo scenario, i 3 milioni comminati ai giallorossi sembrano quasi una sanzione “soft”, utile però a ricordare che la sorveglianza da parte dell’UEFA resta serrata.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la Roma ha già versato 11 milioni dei 35 totali previsti dal settlement. Una parte della multa era stata già pagata senza condizioni (5 milioni), mentre i 3 milioni dell’anno scorso e quelli appena comunicati rappresentano le quote collegate al mancato rispetto degli obiettivi parziali. Il vero nodo, però, è il 2025: il prossimo anno, infatti, la UEFA verificherà il rispetto dei vincoli su tutto il triennio 2022-2025. In caso di ulteriori sforamenti, le sanzioni potrebbero essere ben più gravi, arrivando fino all’esclusione dalle competizioni europee.
Nel frattempo, mentre la Roma incassa questa sanzione limitata, si registra un altro dato significativo. Tutti gli altri club coinvolti nel settlement hanno rispettato le tappe economiche: Milan, Inter, PSG, Monaco, Marsiglia, Besiktas, Trabzonspor e Aversa hanno superato il controllo intermedio senza problemi. I giallorossi, invece, restano sotto la lente della UEFA, sebbene la situazione resti ancora gestibile.
La strada, quindi, è tracciata. Nei prossimi dodici mesi la Roma dovrà fare i conti con un bilancio sotto osservazione, attenta a non caricare troppo l’attuale esercizio con acquisti onerosi, cercando al tempo stesso di garantire plusvalenze attraverso cessioni mirate. Il lavoro del direttore sportivo Massara sarà fondamentale per tenere in equilibrio l’aspetto sportivo e quello economico. La multa da 3 milioni, tutto sommato, è un monito: serve rigore adesso per evitare guai molto più seri nel prossimo futuro.
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