Eusebio Di Francesco

(La Repubblica – F. Ferrazza) È la stampa inglese il termometro migliore per restituire in tutta la sua interezza l’importanza del 3-0 che la Roma ha inflitto al Chelsea. I tabloid non risparmiano il tecnico Antonio Conte, concentrando nella titolazione tutto il loro disappunto. Si va da “Rovine Romane” del Mirror, a “L’incubo di Conte” sul Daily Mail, per citarne solo due. Nella capitale è invece scoppiata la Di Francesco-mania, con i tifosi giallorossi impazziti per la striscia positiva europea infilata dal tecnico abruzzese, capace di fare quello che a nessun predecessore era riuscito: due vittorie e due pareggi, testa del girone conquistata, con Chelsea e Atletico Madrid alle spalle. È un delirio di emozioni e soddisfazione, tra social e radio, con i giocatori giallorossi che, travolti da tanta euforia, cercano di frenare, riportando un po’ tutti all’equilibrio. Ci pensa capitan De Rossi, capofila del centrocampo-tipo scelto dall’allenatore che, per gonfiare il petto in Champions, si è affidato ai suoi veterani.

Con Daniele, sono Strootman e Nainggolan gli uomini più esperti del gruppo, quelli che a Trigoria ci stanno da più tempo, insieme a Florenzi: i senatori sono quindi i più consapevoli di quanto i giudizi possano ribaltarsi in un attimo, se i risultati non resteranno positivi. «Una vittoria così resta nella mente — spiega De Rossi — ma non è che vinciamo per farci le foto e mettercele sul comodino. Vinciamo per andare avanti in questo gruppo, sembrava impossibile e invece meritiamo ampiamente la vetta del girone C. Non è finita, abbiamo altre due gare difficili. Di Francesco ha cambiato il nostro modo di aggredire gli avversari e lo ha fatto in modo palese. Siamo sempre aggressivi con tutti e questo è il piccolo passo in avanti. Ma è presto per fare proclami. Dopo il Qarabag sembrava dovessimo chiedere scusa per aver vinto solo 2-1, ma il calcio è più difficile di come si chiacchiera nei bar, quindi non perdiamo la Trebisonda». Il numero 16 si lascia poi andare a una dichiarazione d’amore che va a sommarsi alle tante rilasciate nei suoi anni in giallorosso: «Dobbiamo ringraziare di essere nati romanisti anche dopo una sconfitta per 7-1. Io ringrazio sempre di essere romanista e ricordiamocelo quando le cose andranno peggio». Spera che ciò accada il più tardi possibile, Di Francesco, che da oggi comincerà a preparare la trasferta di domenica a Firenze.

Il tecnico ha ieri concesso una giornata di riposo-premio ai giocatori e oggi chiederà ai suoi di mettersi immediatamente alle spalle l’euforia post — Chelsea. Vietato crogiolarsi su allori ancora troppo instabili, la stagione prosegue a ritmi frenetici. Contro la Fiorentina tornerà titolare Manolas, che potrebbe giocare a destra visto che Florenzi è uscito acciaccato.



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