Rassegna stampa
Roma-Milan, notte magica all’Olimpico: vittoria per Ranieri, lacrime, cori e sorpasso al quinto posto

AS ROMA NEWS MILAN RANIERI – Una notte da ricordare per sempre. Tra lacrime, sorrisi e applausi, la Roma regala al suo condottiero Claudio Ranieri una serata da sogno: vittoria per 3-1 sul Milan, sorpasso al quinto posto e un Olimpico commosso e straripante per l’ultima panchina casalinga del tecnico romano. Come racconta Leggo, è stata una serata da libro di storia, dentro e fuori dal campo.
Il match: Roma spietata, Milan steso
La Roma parte fortissimo e, dopo appena tre minuti, è Gianluca Mancini a sbloccare il risultato: è il terzo gol nelle ultime quattro gare contro i rossoneri per il difensore, che corre subito ad abbracciare Ranieri sotto la panchina. Al 20’, lo stesso Mancini subisce una gomitata allo stomaco da Gimenez: il Var richiama l’arbitro, rosso diretto per il milanista e superiorità numerica per i giallorossi.
Sembra tutto in discesa, ma la Roma si rilassa troppo e al 39’ subisce il pareggio: azione di Pulisic, tiro di Jimenez, respinta di Svilar e tap-in vincente di Joao Felix.
Secondo tempo da applausi: Paredes e Cristante firmano la vittoria
Nello spogliatoio Ranieri non si limita alle emozioni: riordina la squadra e richiama tutti alla concentrazione. E la Roma risponde. Nella ripresa salgono in cattedra Soulé, Saelemaekers e Angelino, con continui affondi. Il gol che rompe l’equilibrio arriva su punizione: dopo quattro panchine consecutive, Leandro Paredes entra e fulmina Maignan sul primo palo con un missile che fa esplodere i 70mila dell’Olimpico.
A chiudere la serata ci pensa Bryan Cristante, con un bolide da fuori area che mette il sigillo definitivo sul 3-1.
Classifica: Roma quinta, sogno Champions ancora vivo
Nel frattempo, mentre da Torino arrivano segnali poco incoraggianti, la Lazio pareggia a San Siro contro l’Inter, permettendo alla Roma di sorpassarla al quinto posto a una sola giornata dalla fine del campionato. La corsa Champions resta difficile, ma non impossibile.
L’omaggio a Ranieri: emozione e romanismo puro
Dopo il fischio finale, lo stadio non si svuota. Tutti restano per abbracciare Ranieri, in un’atmosfera degna dei saluti a Totti e De Rossi. Il tecnico prende il microfono al centro del campo e, con le lacrime agli occhi, si rivolge alla sua gente: “Sessant’anni fa stavo lì in mezzo a voi. Vi avevo chiesto aiuto e me lo avete dato. Manca solo un ultimo passo. Grazie per tutto l’amore che mi avete dato, infinitamente grazie.”
Un addio carico di significato, in una notte in cui la Roma ha vinto con il cuore, per il cuore. Quello di Sir Claudio, che resterà per sempre uno di noi.
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