Rassegna stampa
Zaniolo patteggia con la Procura FIGC: niente squalifica, ma multa da 15 mila euro

AS ROMA NEWS ZANIOLO FIORENTINA PRIMAVERA – Nicolò Zaniolo evita la squalifica e chiude con un patteggiamento la vicenda legata agli episodi avvenuti lo scorso 25 maggio all’interno degli spogliatoi del Viola Park, al termine della sfida tra la Roma Primavera e la Fiorentina. L’attaccante, al centro di un diverbio acceso con i dirigenti gigliati Almaviva e Litti, ha raggiunto un accordo con il capo della Procura federale, Giuseppe Chinè, che ha previsto soltanto una sanzione economica da 15 mila euro, riporta La Gazzetta dello Sport.
Nel corso dell’interrogatorio, Zaniolo si è mostrato pentito per il comportamento avuto, collaborando pienamente con gli organi federali. Fondamentale, ai fini del patteggiamento, è stata la pubblicazione del post di scuse del 10 giugno, considerato da Chinè una dimostrazione concreta di ravvedimento. Il procuratore federale, dopo aver ascoltato diversi testimoni e analizzato i referti medici, ha escluso la presenza di schiaffi o pugni, e ha potuto constatare che non vi sono state lesioni gravi, né interventi sanitari rilevanti.
A Zaniolo era stata inizialmente contestata la violazione dell’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva (sui principi di lealtà, correttezza e probità) e dell’articolo 38, relativo alla condotta violenta, che comporta una squalifica minima di tre giornate. Tuttavia, avendo scelto di patteggiare prima del deferimento, ha usufruito dello sconto automatico del 50% sulla sanzione. A pesare positivamente anche l’atteggiamento collaborativo, come già avvenuto in passato per José Mourinho in situazioni simili.
La Procura federale, però, è stata chiara: in caso di recidiva, Zaniolo non potrà più beneficiare del patteggiamento e rischierebbe sanzioni molto più severe. Per ora, il caso è chiuso con un richiamo alla correttezza e una multa, ma l’attenzione resta alta sul comportamento futuro del giocatore.
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