Rassegna stampa
Manovre Roma: Le Fée e Zalewski via a gennaio. Idea Beto vice-Dovbyk
CALCIOMERCATO AS ROMA BETO – La premessa, doverosa, è che allo stato attuale delle cose, con la Roma che ha solo 2 punti di vantaggio sul terzultimo posto e alla vigilia di una serie – Lecce, Como e Parma – di scontri diretti per la salvezza, Ranieri (oggi alle 13 in conferenza stampa) non può preoccuparsi troppo dei singoli, ma deve pensare al «bene superiore», scrive il Corriere della Sera.
Le prime 3 partite del tecnico hanno riscritto alcune gerarchie all’interno del gruppo che sembravano consolidate. In difesa, ad esempio, il recupero di Hummels (ieri lui e Cristante non hanno partecipato al lavoro in palestra, ma per il recupero del difensore tedesco in vista del match di sabato col Lecce c’è ottimismo) è la notizia migliore, così come la ritrovata titolarità di Paredes in mezzo al campo.
Le scelte nette di Ranieri hanno però lasciato indietro dei calciatori, alcuni anche importanti come Pellegrini, ma non solo. Del capitano ha parlato Ranieri: il «reset» è partito dopo i primi 45 minuti contro il Napoli, gara in cui Pellegrini ha giocato titolare prima di venire sostituito nell’intervallo. Da quel momento in poi non ha più rivisto il campo, e probabilmente rimarrà fuori anche col Lecce.
È andata peggio però a Le Fée, che da quando in panchina c’è Ranieri non ha collezionato nemmeno un minuto: 3 panchina consecutive, senza mai essere preso in considerazione per entrare a partita in corso, unico della rosa insieme al baby Sangaré e all’infortunato Hermoso. «Ha buona qualità e buona corsa – ha detto Ranieri dopo la gara persa contro l’Atalanta – ma in queste partite c’era bisogno di gente che riuscisse a ribattere colpo su colpo».
Se non è una bocciatura poco ci manca, di sicuro è una considerazione che offre uno spunto di riflessione sul mercato estivo del ds Ghisolfi. I 23 milioni pagati al Rennes, in un mercato in cui non sono arrivati il terzino destro e un altro attaccante oltre a Dovbyk, sono il «peccato originale» del dirigente, che aveva individuato in Le Fée, più che in Koné per cui De Rossi si è dovuto battere fino alle ultime ore di mercato, l’uomo intorno a cui avrebbe dovuto girare il centrocampo. Dopo nemmeno 6 mesi di scarso utilizzo, anche a causa di un problema fisico che lo ha tenuto fuori a lungo, Le Fée rischia il taglio già a gennaio, quasi sicuramente in prestito.
Un altro che sembra penalizzato è Baldanzi: 45 minuti col Napoli al posto di Pellegrini, poi più niente. In uscita c’è anche Zalewski mentre per il ruolo di vice-Dovbyk sono stati allertati degli intermediari per Beto, ex Udinese ora all’Everton dei Friedkin.
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