AS ROMA NEWS SVILAR – L’ha scovato José Mourinho ed è stato lanciato da Daniele De Rossi, ma alla fine a beneficiarne davvero potrebbe essere Ivan Juric. Per risalire la classifica in Serie A e sbloccarsi in Europa League (1 punto in 2 gare finora) servono anche le parate di Mile Svilar. Il portiere naturalizzato serbo, fino a oggi, si è rivelato fondamentale per la formazione giallorossa, scrive Tuttosport.
Prestazioni e parate super che l’hanno reso un beniamino del popolo romanista e un insostituibile prima per DDR e poi pure con il condottiero di Spalato. Il classe 1999 con lo juventino Di Gregorio e l’empolese Vazquez è stato tra i migliori portieri per rendimento di questo primo scorcio di Serie A. Tanto che la Roma vanta al momento la terza miglior difesa del torneo con sole 5 reti incassate. Mica male. Merito soprattutto dei riflessi dell’ex Anderlecht, che nella Capitale ha finalmente trovato continuità. Che fosse un enfant prodige c’erano pochi dubbi.
Per informazioni chiedere proprio allo Special One, che lo volle alle proprie dipendenze a Roma dopo averlo “tenuto a battesimo”. Ottobre 2017: Mile esordisce tra i pali del Benfica in Champions League con tro il Manchester United allenato da Mou, diventando quel giorno il più giovane portiere a debuttare nella storia della massima competizione europea per club. Un traguardo tagliato all’età di 18 armi, 1 mese e 21 giorni. Quella notte Mile para praticamente tutto e spazza via il record appartenuto in precedenza ai suoi idoli Casillas e Buffon, meritandosi i complimenti del Vate di Setubal, che lo definisce senza giri di parole “Un supereroe”.
Qualche anno dopo Josè si sarebbe ricordato di lui, segnalandolo per il ruolo di vice Rui Patricio. Peccato che proprio Mourinho poi lo releghi al ruolo di dodicesimo perenne, schierandolo in rarissime circostanze. Ci pensa un Campione del Mondo come De Rossi nel gennaio 2024 a tirarlo fuori dal dimenticatoio, affidandogli i guantoni di titolare. E il ragazzo nato ad Anversa e finito in porta per seguire le orme del papà Ratko risponde subito presente. Grandi parate che spazzano via i dubbi degli scettici.
E così ora la dirigenza romanista è in pressing per blindarlo a stretto giro di posta. Trattativa ben avviata, infatti, per prolungare l’accordo attualmente in vigore fino al 2027 per altre due stagioni (2029). Pronto soprattutto un sostanzioso quanto meritato aumento dell’ingaggio dagli attuali 800mila a 1,8-2 milioni di euro all’anno. Il giusto premio alla crescita manifestata e pure una mossa per allontanare le sirene di mercato che stavano iniziando a riecheggiare con insistenza dalla Premier League.
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