Simone Tiribocchi

ULTIME NOTIZIE AS ROMA TIRIBOCCHI Simone Tiribocchi, telecronista di DAZN, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport all’interno del programma “Crossover“.

Cosa pensa della Roma in questo momento?

“La Roma è cresciuta, ma non riesce ad affrontare ancora certe partite a livello mentale, ha avuto un ottimo inizio di stagione ma quando mancano i giocatori importanti si vede, gli altri non hanno la forza di trascinare i compagni, come si è visto contro il Napoli.”

Secondo lei cosa è successo domenica, visto che nessuno dei giocatori chiamati in causa è sembrato all’altezza della situazione?

“Tante volte i campioni si prendono la responsabilità e gli altri vengono trainati, quando questi leader vengono a mancare diventa difficile per alcuni giocatori esprimersi. La Roma era in condizioni precarie con una formazione rimaneggiata. Dopo il primo gol non ha reagito e non è mai entrata in partita.”

Si continua a parlare dell’incapacità della Roma di Fonseca di fare risultato contro le grandi. Ha la sensazione che fallisca sempre questo tipo di partire per fare salto di qualità?

“Questo discorso non vale soltanto contro le grandi, ma ogni qualvolta c’è bisogno di fare il salto di qualità, a prescindere dall’avversario, la Roma fa sempre fatica, anche quella di Fonseca. L’allenatore ha provato a far giocare Dzeko ma non era ancora il momento, il Covid condizionerà le rose e il campionato, i giocatori perdono la concentrazione con tutta questa situazione, anche a noi che lavoriamo nei settori giovanili questa situazione pesa, i giocatori non riescono a lavorare al 100%.”

Fonseca continua a non cercare alibi, pensa abbia responsabilità nella preparazione e nella gestione di alcune gare?

“Per me no, fino a un giorno prima era osannato da tutti, così come la Roma rinata con la difesa a tre, mi sembra normale che sia complicato fare scelte forti.”

Cosa pensa invece del Milan che in questo campionato Covid non sembri subire la pressione?

“Il Milan sta disputando un campionato al di sopra delle aspettative, gestisce la pressione nonostante si cominci a parlare di scudetto, gioca un ottimo calcio con o senza Ibrahimovic. Ho visto molto bene il Napoli che come rosa deve combattere per lo scudetto con la Juventus, che ancora non ha continuità, è un percorso di crescita diverso rispetto agli ultimi anni. È un campionato particolare, ci sta che il Milan sia avanti e gli altri rincorrano. “

Pensi che alla lunga i valori verranno fuori, e che lo scudetto possa riguardare esclusivamente Juventus, Inter e Napoli o vedi un Milan che può resistere ed inserirsi nella lotta al vertice?

“Le squadre più forti del campionato sono Juventus, Inter e Napoli, il Napoli addirittura sotto alcuni aspetti sembra superiore. Molto dipenderà dal mercato di gennaio, se il Milan sarà ancora lì e potrà investire allora potrà lottare fino alla fine.”

L’Atalanta si sta concentrando sulla Champions lasciando qualche punto per strada in campionato?

“Si, credo che a livello mentale stiano pensando più alla Champions, per non commettere l’errore dello scorso anno, quando accadde il contrario. Contro il Verona è stata una buona gara, tuttavia non è stato un avversario facile per l’Atalanta.  Il Problema sono le aspettative della gente, ci sono più pressioni, non è più sorpresa ma certezza, quindi cambia la percezione della gente.”

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