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Stadio Olimpico, il centro del calcio romano: storia e struttura

AS ROMA NEWS STADIO OLIMPICO – Lo Stadio Olimpico è un vero e proprio palcoscenico che racconta Roma allo stesso modo dei suoi monumenti. La struttura sportiva accoglie due anime sportive cittadine, Roma e Lazio, e conserva tracce di Olimpiadi, Mondiali, grandi finali. Una pista d’atletica delimita lo spazio di gioco e ricorda la vocazione polivalente dell’impianto. La capienza arriva oltre le 70.000 persone e ogni settore della struttura ha una storia particolare.
Origini e trasformazioni dello stadio
La genesi risale agli anni Trenta, quando l’area di Monte Mario viene pensata per un grande complesso sportivo. Il primo nome è Stadio dei Cipressi, poi diventerà Stadio dei Centomila per la portata prevista. L’inaugurazione formale come Stadio Olimpico coincide con i Giochi del 1960: cerimonie, atletica, calcio.
La struttura subisce interventi progressivi, fino al restyling profondo per Italia ’90, con copertura continua, nuovi anelli di sedute e standard di sicurezza aggiornati. Nel tempo, ulteriori adeguamenti hanno riguardato impianti audio-video e procedure di evacuazione e accessibilità.
Nella storia del calcio europeo, l’Olimpico ricorre come riferimento quando si parla di identità e stadi simbolo. La riflessione su atmosfera e prestazioni viene spesso effettuata da portali specializzati, come questo sito di scommesse live digitali che cura dei dossier mensili dedicati al mondo del pallone e non.
L’argomento torna, ad esempio, nel dibattito sull’importanza del ruolo del centravanti nelle grandi leghe. La piattaforma in questione ha pubblicato, ad esempio, un’intervista a Thierry Henry in cui l’allenatore ed ex calciatore ha citato Arsenal e Manchester United, soffermandosi sui numeri 9 di Premier League.
Architettura dello Stadio Olimpico: anelli, curve e tribune
L’impianto si sviluppa su più livelli. Due anelli principali raccordano curve e tribune. Curva Nord e Curva Sud costituiscono il centro del tifo, con coreografie e canti che definiscono la colonna sonora delle partite. Le tribune Monte Mario e Tevere offrono visuali centrali e spazi per i media. La copertura a membrana ancorata ad anello perimetrale protegge gran parte delle sedute e crea un effetto visivo molto particolare riconoscibile da lontano.
C’è un altro elemento identitario, la pista d’atletica, che separa il campo dagli spalti. Influisce sull’acustica e sulla percezione di distanza, ma consente la multifunzionalità richiesta dagli standard internazionali. Sotto le tribune si trovano spogliatoi, sale VAR, locali arbitri, infermerie e magazzini. Una dorsale tecnica corre lungo l’anello perimetrale e alimenta maxischermi, illuminazione LED, sistemi di sicurezza.
Capienza e comfort della struttura
La capienza operativa attuale si attesta intorno alle 70.000 unità, regolata con settori e aree contingentate per gare UEFA, finali di Coppa Italia e incontri internazionali. Gli spalti sono dotati di vie di fuga segnalate, le zone di accesso presidiate da tornelli con controllo elettronico.
L’illuminazione di ultima generazione permette di visualizzare nel modo corretto momenti prima delle gare e di ottenere una resa televisiva uniforme. L’impianto audio distribuito migliora gli annunci nel corso degli eventi.
Eventi che definiscono una città
All’Olimpico si sono disputate gare olimpiche, fasi finali europee, finali nazionali e internazionali. Ogni decennio aggiunge una parte della storia, con partite di Serie A e coppe, la finale di Coppa Italia alla fine della stagione, il tutto con notevoli affluenze e un pubblico che conosce bene il calcio italiano e internazionale.
Ma nella struttura si svolgono anche concerti che sfruttano la conformazione aperta e la capienza. Roma vive lo stadio nei giorni gara, ma anche durante visite guidate e tour museali che ripercorrono cimeli, fotografie e curiosità sulla struttura sportiva.
L’impianto funziona da vero e proprio centro logistico. Vengono impostati piani di afflusso e deflusso con percorsi separati, varchi dedicati alle tifoserie, corridoi di sicurezza per i pullman delle squadre.
La metropolitana, gli autobus e i parcheggi temporanei alleggeriscono la pressione sul quartiere. Si tratta di una collaborazione tra società sportive e autorità che definisce dei protocolli che vengono replicati anche per altri grandi eventi cittadini.
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