Mourinho torna al Benfica dopo 25 anni: oggi la firma e le prime parole dello Special One

AS ROMA NEWS BENFICA MOURINHO – José Mourinho torna protagonista in Europa e lo fa con un ritorno dal sapore romantico. Dopo l’esonero dal Fenerbahce, lo Special One è pronto a ripartire dal Benfica, il club che nel 2000 gli diede la prima grande occasione in panchina. A 25 anni di distanza, Mourinho è atterrato a Lisbona per chiudere l’accordo con le “Aquile”: oggi è attesa la firma su un contratto fino al 2027.

Appena arrivato in Portogallo, il tecnico ha confermato la trattativa e svelato le sue sensazioni: “Prima di salire sull’aereo mi hanno chiesto se fossi interessato e ho detto di sì. Quando mi è stata presentata la possibilità di allenare il Benfica, non ci ho pensato due volte. Ma questa non è una celebrazione della mia carriera”.

Mourinho ha avuto anche parole di rispetto per Bruno Lage, esonerato dopo l’eliminazione dalla Champions proprio contro il suo Fenerbahce: “Lo guardo con immenso rispetto, ho vissuto la stessa esperienza non molto tempo fa. Congratularmi con lui dicendo che i migliori avevano meritato di vincere non è stato facile, perché non sono esattamente un grande esempio di fair play. Ma Lage è un grande allenatore e aveva un gruppo importante”.

Poi l’ex tecnico della Roma ha replicato al presidente del Fenerbahce, Ali Koc, che aveva parlato di una “strana coincidenza” nel suo passaggio al Benfica: “Ogni volta che ho lasciato un club, ho chiuso il capitolo e non ho risposto alle provocazioni, non ho trovato scuse, non ho incolpato nessuno e me ne sono sempre andato con questo atteggiamento. Lui ha un modo di agire diverso. Lo ha detto molte volte, ma non ha giustificato il fatto che il giocatore che ci ha eliminato (Akturkoglu, ndr) sia stato acquistato solo dopo la nostra eliminazione. Vedremo cosa succederà. Ho lasciato il mio precedente club tre o quattro settimane fa. Non pensavo di non allenare fino alla fine della stagione, non è nella mia natura. Volevo allenare. Mi dicevo che avrei dovuto trovare un equilibrio emotivo perché non volevo dire di sì a un club che non fosse quello giusto, solo perché sono un maniaco del lavoro. In questo caso, quando mi è stata proposta la possibilità di allenare il Benfica, non ci ho pensato due volte, dicendo… Sono interessato”.

Lo Special One è dunque pronto a una nuova sfida: riportare il Benfica al vertice in patria e in Europa. E per Mourinho, abituato a lasciare il segno ovunque sia passato, la missione è appena cominciata.