Editoriale
Roma, il paradosso Friedkin: l’illusione di Gasperini e l’assenza di un progetto vero

AS ROMA NEWS FRIEDKIN GASPERINI – Il vero mistero di questo inizio stagione non è tanto il mercato a rilento, né le trattative sfumate, ma come i Friedkin siano riusciti a convincere Gian Piero Gasperini ad accettare il progetto Roma. Una scelta che lascia più di un interrogativo, soprattutto alla luce delle difficoltà incontrate da due tecnici di enorme esperienza e carisma come José Mourinho e Claudio Ranieri, che avevano a disposizione una rosa persino più competitiva di quella attuale.
Il nodo resta sempre lo stesso: i Friedkin. Proprietari che nel tempo si sono costruiti una nomea poco incoraggiante nell’ambiente calcistico, incapaci di generare appeal all’estero e di attrarre giocatori di alto livello. Non è un caso che i grandi nomi non considerino la Roma come destinazione primaria. Chi oggi resta o sceglie di venire in giallorosso lo fa più come atto di coraggio o di rilancio personale, che per reale fiducia in un progetto sportivo convincente.
Gasperini è un maestro indiscusso, capace di dare identità, gioco e di esaltare i calciatori, ma non si possono raggiungere traguardi ambiziosi senza una rosa completa e di qualità. È illusorio credere che un allenatore, per quanto bravo, possa trasformare giocatori normali in campioni. Qui si consuma l’ennesimo errore dei Friedkin: pensare che basti un tecnico forte per mascherare le lacune di una squadra incompleta.
A peggiorare il quadro c’è la gestione economica. Basterebbe ricordare i tre milioni di euro l’anno versati a un allenatore che, di fatto, è in vacanza: uno spreco che fotografa perfettamente il paradosso di una proprietà capace di gettare denaro dalla finestra, ma restia a investire realmente su quei giocatori che potrebbero fare la differenza.
La Roma riparte con Gasperini, sì. Ma senza una strategia chiara, senza acquisti all’altezza e con l’illusione che il tecnico possa da solo trasformare il ferro in oro. Un rischio enorme, perché nel calcio i miracoli non esistono.
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