“Miracolo De Rossi”? Non proprio. I numeri parlano chiaro: ecco perchè la Roma non dovrà sbagliare niente fino a maggio

AS ROMA NEWS DE ROSSI CHAMPIONS LEAGUE – Possiamo parlare di “miracolo di De Rossi“? Non proprio a guardare la classifica. E vi spieghiamo perchè. Numeri alla mano la Roma ha vinto in campionato 7 partite su 9 (pareggio con la Fiorentina e sconfitta con l’Inter, il resto tutte vittorie) totalizzando 22 punti su 27 a disposizione. Ma contro chi sono arrivate queste vittorie e i due passi falsi? Analizziamoli.

Classifica alla mano la Roma ha battuto il Verona (15°), Salernitana (ultima), Cagliari (16°), Frosinone (18°), Torino (11°), Monza (10°) e Sassuolo (penultimo). Quindi tutte squadre che anche prima dell’esonero di Mourinho stavano sotto in classifica alla Roma, ovvero dal 10° posto in giù. La squadra di De Rossi ha perso con la prima in classifica Inter e rischiato di perdere con la Fiorentina (attualmente ottava ma con una partita da recuperare), poi per fortuna pareggiato grazie al gol di Llorente al 95′ (come direbbe DDR ‘sull’Ave Maria’).

Quando riprenderà il campionato dopo la sosta, la Roma sarà chiamata ad un tour de force non indifferente. Ad eccezione del Lecce (13°) e Udinese (14°), i giallorossi affronteranno la Lazio nel derby (9°) che ha cambiato allenatore, il Bologna quarto in classifica che sta stupendo tutti (partita che si giocherà all’Olimpico), il Napoli (7°), la Juventus (3°), l’Atalanta (attualmente sesta ma con una partita da recuperare). Solo le ultime due giornate sono, sulla carta, agevoli: Genoa in casa (12°) ed Empoli al Castellani (17°, che potrebbe avere bisogno di punti salvezza). In mezzo sicuramente le due partite con il Milan nei quarti di finale di Europa League (dopo il derby e dopo Udinese-Roma).

Facendo un rapido calcolo, anche in base alle classifiche degli anni precedenti, la quota Champions potrebbe essere 70 punti, che farebbe viaggiare la Roma tra la quarta e la terza posizione. A questo traguardo mancano 19 punti, che vorrebbe dire 6 vittorie e un pareggio. La Roma potrebbe anche permettersi il lusso di perdere due partite e pareggiarne altre due da qui sino alla fine (sarebbero 5 vittorie e due pareggi per un totale di 17 punti) per un totale finale di 68 punti che potrebbe valere comunque il quarto posto. Naturalmente dovrà vincere necessariamente all’Olimpico lo scontro diretto con il Bologna.

Tutto questo per dire che il bello arriva adesso per la squadra di De Rossi. Finora il calendario è stato suo alleato, ma bastano uno o due partite storte (che possono capitare) e la classifica si può stravolgere totalmente. Naturalmente anche le altre possono abbassare il ritmo, in quel caso la quota Champions si abbasserebbe ancora di più, ma guardando il calendario del Bologna è più agevole rispetto a quello della Roma.

C’è anche un altro aspetto da considerare: per la Champions potrebbe valere il quinto posto, ma almeno un’inglese e una tedesca dovrebbero essere eliminate da Champions ed Europa League. Considerando che troveremo almeno un’italiana in semifinale nella seconda competizione europea, il ranking Uefa potrebbe sorridere al nostro paese.

De Rossi, quindi, ha fatto semplicemente il suo vincendo contro tutte le squadre dal decimo posto in giù. Adesso dovremo vedere di che pasta sono fatti la Roma e DDR.

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