Giornalismo romano e informazione seria: perché chi lavora davvero viene sempre denigrato

AS ROMA NEWS GIORNALISMO ROMANO – Nel mondo del giornalismo sportivo romano, e in particolare nel racconto quotidiano dell’universo AS Roma, esiste una dinamica tanto vecchia quanto tossica: più lavori seriamente, più cerchi di informare con responsabilità e metodo, più diventi il bersaglio preferito di chi non ha nulla da dire e nulla da raccontare.

Chi, ogni giorno, investe tempo, risorse ed energie per contattare procuratori, verificare fonti, costruire notizie fondate e offrirle ai lettori con trasparenza e rispetto, finisce inevitabilmente sotto attacco. Attacchi che arrivano soprattutto da chi, invece di fare informazione, si improvvisa opinionista radiofonico su emittenti o siti web ormai svuotati di credibilità, intenti unicamente a cavalcare l’onda del disfattismo o della denigrazione facile.

Sembra quasi che il successo, il semplice fatto di essere in prima linea e di offrire notizie concrete, dia fastidio a molti. E allora ecco che chi lavora diventa “lo psicopatico dell’informazione”, chi racconta trattative documentate viene bollato come uno che “non capisce nulla”. Lo stesso accade quando si continua a dire, a mesi di distanza, che dovremmo ancora aspettare Massimiliano Allegri sulla panchina della Roma, mentre realtà come Romagiallorossa.it raccontavano già a febbraio i primi contatti tra Ranieri e Gasperini.

Il giornalismo romano, oggi, è diventato questo: una giungla in cui non si premia chi scava nella notizia, ma chi sa gridare più forte, anche senza avere uno straccio di informazione.

Noi di Romagiallorossa.it abbiamo fatto un’altra scelta: andiamo a cercare la notizia, la verifichiamo, la pubblichiamo solo quando siamo certi. Non ci interessano le mode del momento, non ci interessa seguire il flusso del “riportino” o dell’opinione detta tanto per riempire un palinsesto radiofonico.

E se questo modo di lavorare dà fastidio a qualcuno, se fa “rodere il culetto”, come si dice in maniera diretta e senza troppi filtri, che si mettano pure a sedere su un bel cuscino. È estate, i rossori sono all’ordine del giorno, ma noi andiamo avanti.

Con rispetto per i lettori, con rispetto per la Roma, con rispetto per chi, davvero, continua a credere che informare sia un mestiere serio e non un gioco da bar. Morali da chi si improvvisa non le accettiamo. E anzi: a tutti loro, un augurio sincero. Purché, almeno per un po’, ci lascino in pace.

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