Editoriale
Roma sogna con Ranieri: “San Claudio da Testaccio”, l’uomo del miracolo giallorosso

AS ROMA NEWS INTER RANIERI – Se a Roma c’è un uomo capace di trasformare il piombo in oro, quello è Claudio Ranieri. Dopo la vittoria epica di ieri a San Siro contro l’Inter, la Capitale giallorossa si è stretta attorno al suo condottiero. C’è chi lo chiama “San Claudio da Testaccio”, chi sui social urla “A che serve il Conclave? Abbiamo già Papa Claudio I!”, chi invoca la santificazione immediata. Ranieri, con la sua umiltà e la sua intelligenza tattica, si è preso la scena: un vero miracolo sportivo, compiuto senza proclami e con il sorriso di chi ama la Roma come pochi altri.
Contro la squadra di Inzaghi, Ranieri ha scritto un’altra pagina indimenticabile: senza il fuoriclasse Paulo Dybala, con tanti dubbi alla vigilia, ha messo in campo una Roma perfetta. 4-3-3 in fase di possesso, 3-5-2 in fase di non possesso, con la coppia pesante Dovbyk-Shomurodov a tenere alta la squadra e a mettere pressione su una Inter apparsa stranamente vulnerabile.
Il mattatore? Matias Soulé, naturalmente. Sempre più determinante, sempre più cuore pulsante di questa Roma. Ranieri gli ha cucito addosso il ruolo ideale: largo a destra, con licenza di accentrarsi e colpire. Il giovane argentino non sta facendo rimpiangere Dybala, anzi, sta costruendo una nuova identità offensiva tutta sua. E viene da chiedersi: cosa sarebbe stata questa Roma con Dybala e Soulé insieme in campo? Un sogno solo rinviato.
La Roma, ieri, avrebbe potuto anche dilagare: le ripartenze sono state fulminanti, ma la poca precisione sotto porta ha mantenuto il punteggio su un risicato 0-1 che non racconta tutta la superiorità dei giallorossi. In difesa, Celik, Mancini e Ndicka sono stati semplicemente monumentali, erigendo un muro umano che ha neutralizzato ogni tentativo nerazzurro. Un reparto che oggi sembra invalicabile, la vera forza della squadra.
Certo, Pellegrini continua a deludere – ma ormai ci abbiamo fatto l’abitudine – mentre brillano nuove certezze che rendono questa Roma solida, concreta e sempre più credibile nella corsa europea.
Ora la Champions League è a soli due punti (Bologna permettendo) e sognare in grande non è più un miraggio. Ranieri, il nostro “Sir Claudio da San Saba”, ha trovato la formula magica, o forse il “Conclave” giusto per guidare la Roma in un finale di stagione da protagonisti.
Santo subito? Papa subito. Claudio Ranieri, il miracolo è servito. E adesso, fino all’ultima battaglia, tutti uniti per completare l’opera: perché questa Roma, finalmente, ha un’anima da grande.
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