Rassegna stampa
Atalanta-Roma 2-1, sogni spezzati per Ranieri: polemiche, Var e una Champions che ora si complica

AS ROMA NEWS ATALANTA RANIERI CHAMPIONS – Doveva essere la notte del sorpasso, quella in cui la Roma di Claudio Ranieri avrebbe potuto toccare il quarto posto e accarezzare concretamente il sogno Champions League. E invece, al Gewiss Stadium, è stata l’Atalanta di Gian Piero Gasperini a festeggiare con un 2-1 che consegna ai bergamaschi la qualificazione aritmetica alla prossima edizione della coppa dalle grandi orecchie. Una serata piena di colpi di scena, rigori assegnati e poi revocati, tensione e proteste — ma soprattutto di rimpianti giallorossi, riporta Il Messaggero.
La sfida: Lookman e Sulemana spezzano l’imbattibilità romanista
Dopo 19 risultati utili consecutivi, la Roma cade nel momento più importante. I nerazzurri passano in vantaggio dopo appena 9 minuti con Lookman, scatenato e imprendibile. I giallorossi reagiscono e trovano il pari con Bryan Cristante, ma nella ripresa un gran destro al volo del subentrato Sulemana regala i tre punti all’Atalanta.
Una partita intensa, giocata a viso aperto, ma con una tensione palpabile e nervi tesi su entrambi i fronti. Gasperini esulta come non mai, mentre Ranieri perde la sua proverbiale calma, scagliandosi contro la direzione arbitrale e, in particolare, contro la decisione di revocare il rigore assegnato per un presunto fallo su Koné, dopo l’on field review di Sozza su indicazione del VAR.
Le parole e le polemiche
“Siamo stati penalizzati, questo rigore non doveva essere annullato”, ha tuonato Ranieri nel post partita. La Roma contesta non solo la revoca del penalty, ma anche l’intero atteggiamento arbitrale in una gara così cruciale per la stagione.
Gasperini, dal canto suo, ha preferito concentrarsi sulla prestazione dei suoi: “Abbiamo sofferto ma meritato, siamo in Champions e ce lo siamo guadagnati”.
Ora la corsa Champions si complica
Con questa sconfitta, la Roma resta fuori dalla zona Champions e dovrà vincere le ultime due gare contro Milan e Torino e sperare in un passo falso delle dirette concorrenti. La strada si fa in salita, anche se la matematica non ha ancora emesso la sua sentenza.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA