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SCHEDA TECNICA: Nadir Zortea, il terzino del Cagliari che è cercato da Fiorentina e Roma per la fascia

CALCIOMERCATO AS ROMA ZORTEA – In Sardegna ci è stato benone, calcisticamente e sul piano logistico. Ne fanno fede le trentadue presenze e sei reti con cui ha contribuito in modo significativo alla causa del Cagliari. Il difensore Nadir Zortea, però, vuole archiviare il capitolo isolano e cominciare a scriverne uno nuovo. E non sono pochi i sodalizi che desiderano mettergli la penna tra le mani per poterglielo consentire. Il nome della nuova pagina è ancora incerto e potrebbe intitolarsi “La mia vita alla Fiorentina” o “La mia vita alla Roma”. Nadir da Feltre, infatti, è sia nell’orbita dei gigliati che in quella giallorossa. E, considerata la sua notevole esperienza nelle precedenti peregrinazioni in giro per gl’italici rettangoli verdi, potrebbe giovare assai alla causa.
Il terzino destro ha stretto la mano al mondo della sfera di cuoio dodicenne. La FeltresePrealpi se lo è coccolato per bene facendogli fare la trafila prima di mandarlo al Sudtirol. Dagli scenari dolomitici , poi, passa a quelli orobici perché è l’Atalanta a dargli l’occasione per dare qualche altro tocco di scalpello al modellamento del suo talento. La sua visuale passa poi dai monti della Lombardia a quelli Berici per abbracciare l’esperienza con il Vicenza e poi fare ritorno a Bergamo. Arriva il 2019, vent’anni tondi tondi. Vuole farsi un regalo di compleanno grande così e a consegnarglielo impacchettato a doppio fiocco è la Cremonese che lo fa debuttare tra i professionisti. Il 29 giugno 2020, nel tabellino dei marcatori della disfida tra Cremonese e Salernitana, compare per la prima volta anche il suo nome. Zortea si trova nel pianeta cadetteria e vede nel suo campo visivo il volo verso la serie A. Le ali per spiccarlo gliele fornisce proprio la Salernitana alla quale finisce in prestito scendendo in campo ventinove volte e segnando una rete. Nel 2022 l’Atalanta si ricorda di averlo visto crescere e nota che è cresciuto bene. Ecco allora l’unione in matrimonio che sfocia in quattordici discese in campo e due marcature tra 2022 e 2024 con il solo intermezzo di un’escursione in terra emiliana con la casacca del Sassuolo. Ha modo di lavorare proprio con quel Gian Piero Gasperini che ora potrebbe ritrovare sotto la tenda giallorossa. Nel 2024 scopre anche la terra di Ciociaria sostenendo la causa del Frosinone con quattordici presenze e un gol e si crea le premesse per finire al Cagliari.
Dotato di una corporatura fatta di 187 centimetri d’altezza e settanta chili di peso, Zortea ha sulla carta d’identità calcistica la qualifica di difensore ma prodursi in sortite offensive è “vizietto” che non gli dispiace affatto concedersi. Gli addetti ai lavori ne apprezzano sia il senso della posizione in campo, sia la capacità di far circolare la palla con un buon tasso tecnico. L’identikit al futuro allenatore che lo dovesse annoverare in squadra lo ha fornito lui stesso, di recente, in un’intervista a Sky Sport, “se dovessi indicare un ruolo preferito, direi quinto di centrocampo da sinistra”. Alla cura della tecnica calcistica, Zortea accompagna anche quella della mente. Nel tempo libero gli piace infatti divorare libri e occuparsi di tematiche spirituali. Mens sana in corpore sano, secondo l’antico adagio dell’autore latino Giovenale che forse avrà incrociato nella sua ars legendi. O, forse, l’avere incrociato una volta con lo sguardo una frase di chi di alti livelli sportivi se ne intendeva, anche se nel tennis, un “certo”Rafa Nadal per il quale “la forza mentale distingue i campioni dai semicampioni”. Lui, intanto, la farina del suo sacco ce la mette, eccome. E regala in un’intervista questa frase che esprime a dovere la sua filosofia applicata al calcio: “l’aspetto mentale mi permette di performare meglio. Penso che sia una delle cose che stanno alla base della piramide per progredire”.
Ma il calcio è fatto di mente, di cuore e di pecunia. Ed è inevitabile che il discorso vada ad abbracciare anche il seguente interrogativo: quanto pretende di incamerare il Cagliari nelle proprie casse dall’eventuale cessione del suo tesserato? La dirigenza rossoblù, al riguardo , è stata perentoria: dai dieci milioni di Euro in su si tratta, per una cifra inferiore il ragazzo non si muove da qui. Lui al salto di livello pensa mattino, pomeriggio e sera e non ne fa mistero. Se questo balzo lo porterà all’ombra dell’anfiteatro Flavio e dei fori imperiali non è ancora dato sapere. Ciò che invece si sa è che la Roma calcio è pronta alla pugna. Si vis Zortea, para bellum. Di quattrini e di mercato, si intende.
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