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SCHEDA TECNICA: Wesley Franca, il sogno brasiliano della Roma che piace molto a Gasperini

CALCIOMERCATO AS ROMA WESLEY – I sogni e la forza di volerli realizzare sono sempre più grandi degli ostacoli che si trovano sulla propria strada. E Wesley Franca, difensore del Flamengo classe 2003 da Acailandia, lo sa bene. La sua capacità di credere a una vita da calciatore gli ha permesso di superare tagliole che avrebbero potuto intrappolarlo per sempre nella sfiducia. Rifiutato dalla Figueirense, si sentì poi cucire addosso frasi come “deve dimostrare il suo valore sul campo” ed ”è un giocatore promettente che ha bisogno di tempo per crescere”. Frasi che lui ha preso per il verso giusto, quello dell’umiltà e della voglia di cesellare sempre di più il suo talento con un grande lavoro sulla tecnica. E nella consapevolezza che, un giorno, l’occasione dorata per fare vedere di potersi mantenere a pane e calcio sarebbe arrivata. Quella giornata gliela offrì nel 2019 l’Atletico Tubarao che lo plasmò per un paio d’anni. Poi arrivò la grande occasione, colorata di rossonero e chiamata Flamengo. Wesley il determinato pensa subito di non poterla gettare alle ortiche perché certi treni, nella vita, passano davvero una volta sola. E’ il 2021 e decide di salirci. Nelle giovanili si fa le ossa e comincia a capire che il suo futuro , con rispetto parlando, non sarà quello del parcheggiatore , professione che svolse per qualche tempo, ma su un rettangolo verde.
I rubronegro intuiscono che quel ragazzo può fare strada e gliela spalancano immettendolo nella Prima squadra. E praticamente alla velocità della luce, visto che nel 2021 passa in un battibaleno dal Flamengo giovanile a quello dei grandi che esalta da sempre le folle dello stadio Maracanà di Rio de Janeiro. Il 9 dicembre 2021 scende in campo nella gara vinta dai suoi contro l’Atletico Goianense e capisce che è fatta. Ma il destino gli prepara un altro regalo a doppio fiocco. E glielo consegna lo scorso 20 marzo con la gara d’esordio nella selecao contro la Colombia vinta per 2-1.
Riguarda il diario che si era tenuto nel cassetto in cui aveva segnato gli appunti a lui fatti dagli addetti ai lavori e spunta le varie voci. Dimostrare il mio valore? Fatto. Crescere in tecnica e determinazione? Fatto. Ora, a quasi ventidue anni, ha la strada spianata ed è diventato oggetto del desiderio di parecchi club. Tra questi figura anche la Roma. Gian Piero Gasperini è tecnico che ha sempre avuto le antenne puntate a trecentosessanta gradi e sa certamente che Wesley non è incasellabile in un unico ruolo, cioè quello di terzino destro. Chi lo ha visto all’opera assicura che il ragazzo può rendere benone anche se nel mosaico dello schieramento dovesse essere impiegato come esterno sul lato opposto e persino come attaccante. Da intendersi come ispiratore di soluzioni realizzative ma anche come colui che sa bucare le porte avversarie in prima persona senza delegare. Ma, nel mondo della sfera di cuoio, un obiettivo tira l’altro. E così, dopo essere sbarcato al Flamengo, dopo essersi fregiato della divisa verdeoro con risvolti blù della nazionale grazie alla fiducia dell’ex selezionatore Dorival junior (ma non vi è motivo di dubitare che anche Carlo Ancelotti gli farà gli occhi dolci), Wesley il deciso non disdegnerebbe di concedersi anche un’escursione nel calcio del vecchio continente.
Giocatore determinato, ma di esemplare correttezza in campo. Qualche macchietta nera sottoforma di ammonizioni ed espulsioni c’è, ma poca roba. Diciannove i cartellini gialli, uno solo quello rosso. La sua carta d’identità calcistica parla soprattutto di due lettere v. V come versatilità, V come velocità. E ce n’è una terza, quella di voglia di dimostrare anche al calcio europeo il proprio valore. Lui il talento ce lo mette, l’umiltà pure. Gasperini ci mette la sua benedizione credendo fortemente nel potenziale del giocatore. E la Roma spera di poter staccare di qualche incollatura la concorrenza, tra cui quella della Juventus, per farlo entrare nell’argenteria di famiglia. Il piano dei Friedkin per assicurarsene le prestazioni chiama in ballo anche l’Everton, club di Premier League di proprietà dei padroni della società giallorossa.
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