Roma, atteggiamento sbagliato e ritmo al rallentatore: al derby ci vorrà un’inversione di tendenza

ULTIME NOTIZIE AS ROMA UDINESE – La Roma butta via un’altra occasione per rimanere in scia alla zona Champions e dare una risposta seria e concreta alla Juventus. I giallorossi contro l’Udinese sono apparsi privi di idee e molto confusionari e, probabilmente, il punto raccolto alla Dacia Arena è anche fin troppo per una squadra priva di mordente che per tutti i 90 minuti ha giocato al rallentatore.

Se nel primo tempo la coppia Zalewski-Ibanez hanno sofferto le incursioni di Molina, Deulofeu e Pereyra, nella ripresa i cambi di Mourinho hanno migliorato la situazione, ma il problema rimane l’atteggiamento che la squadra sbaglia quasi ad ogni partita, ad eccezione delle sfide contro Spezia ed Atalanta.

Il rigore trasformato da Pellegrini (molto generoso nell’occasione l’arbitro Di Bello) ha solo nascosto le problematiche di una Roma che non riesce ad imporsi contro un’avversario come l’Udinese che nel primo tempo l’ha messa sul piano del ritmo, ma rimane una buona squadra e niente di più. Mourinho dovrà fare tesoro di questa partita perchè nel derby non ci saranno più appelli: bisogna vincere senza se e senza ma.

Il punto d’oro di Udine – per come si era messa la gara – ce lo prendiamo, ma non soddisfa pienamente né per il gioco espresso, né per l’atteggiamento complessivo della squadra. Una Roma troppo dimessa, timida, dove alcuni giocatori hanno faticato ad entrare in partita, condita dai soliti errori di impostazione a centrocampo che non hanno aiutato la difesa. Rui Patricio ha dovuto fare gli straordinari per mantenere a galla i giallorossi, ma non si potrà rischiare così tanto domenica prossima contro la Lazio.

Giovedì c’è il Vitesse, che ieri ha pareggiato in campionato. La Roma, forte del vantaggio maturato ad Arnhem, dovrà in tutte le maniere cercare di non cadere negli errori visti ad Udine e di non sottovalutare l’impegno. Andare avanti in Conference League vorrebbe dire molto per una squadra che non è abituata a vincere trofei internazionali. Poi ci sarà il derby e lì sarà tutta un’altra storia. E si spera anche un’altra Roma.