Rassegna stampa
Roma, Mourinho recupera tutti: Mkhitaryan, Mancini, Zaniolo ed El Shaarawy
Il sorriso timido di Mkhitaryan rincuora la Roma, in questo giovedì di sole che abbaglia tutto tranne le preoccupazioni, scrive il Corriere dello Sport. Micki sa cosa sia la guerra, l’ha sentita dentro casa sua in Armenia, ed è uno dei giocatori più turbati dall’invasione russa.
Ma almeno ha risolto il problema di salute che gli aveva impedito di giocare contro il Verona e ha dato a Mourinho la disponibilità per La Spezia, dove lo scorso anno segnò nel finale il gol del pareggio valso come pass per l’Europa dei piccoli.
Mkhitaryan in questo momento è il blocco di cemento a cui la Roma si può appoggiare per superare la propria crisi tecnica. Giusto pochi giorni fa l’allenatore, che ha dimenticato da molto gli screzi di Manchester, ne elogiava il rendimento costante e la capacità di offrire sempre un contributo gradevole alla squadra. Domenica potrà rilanciarlo, anche se con pochi allenamenti di gruppo nelle gambe: ieri non era ancora al cento per cento, durante la seduta di lavoro a Trigoria, ma conta di recuperare una buona efficienza nei prossimi giorni.
Mourinho non ne celebrerà pubblicamente il recupero perché ha deciso di non convocare una conferenza stampa prima della trasferta. Non era tenuto al silenzio nonostante la squalifica di due giornate, ma ha preferito ripetere il rituale scelto alla vigilia di Cagliari-Roma, l’altra partita saltata a causa di un’espulsione. Non ha piacere a tornare sulle polemiche e sulle proteste contro Pairetto che intanto, nel prossimo weekend, è stato inviato a Cipro (!) per occuparsi di Var, tanto per cambiare aria.
E’ un peccato non ascoltare la voce di Mourinho, che avrebbe potuto chiarire qualche dubbio sulla formazione da opporre allo Spezia. Ma è facile intuire che la Roma sia molto più attrezzata rispetto all’ultima esibizione. Oltre a Mkhitaryan, tornano disponibili Mancini, El Shaarawy (anche lui in gol al Picco nel 2021) e Zaniolo, oltre a Shomurodov che può essere un’opzione offensiva nel secondo tempo.
Proprio Zaniolo, che si è ristabilito dopo un edema alla coscia, verrà valutato nei prossimi allenamenti ma sarà certamente convocato: è emozionato all’idea di giocare per la prima volta da avversario contro la squadra della sua città. In tribuna troverà familiari ed amici a sostenerlo, quindi spera di essere scelto tra gli undici titolari.
La decisione su Zaniolo può essere importante anche per la strategia: Mourinho, rappresentato in panchina dal vice Foti e dal video analyst Salzarulo, confermerà il 3-4-1-2 oppure tornerà al 4-2-3-1? Le prove tattiche per ora non danno certezze granitiche. Ma di sicuro la ritrovata abbondanza di centrocampisti consente alla Roma di gestire tutt’e due le situazioni di gioco.
Ad esempio contro il Sassuolo, confermando i tre difensori, Mourinho aveva scelto un pacchetto centrale molto ambizioso con Sergio Oliveira mezz’ala, Mkhitaryan playmaker e Pellegrini trequartista. Potrebbe insistere su questa soluzione, utilizzando Cristante Veretout e magari il giovane Bove come alternative a partita iniziata.
Ma il ritorno di Zaniolo (e di Mancini) consente in teoria anche il ripristino della difesa a quattro: in questo caso Abraham sarebbe sorretto dal terzetto composto da Nicolò, Pellegrini e Mkhitaryan, con una mediana più difensiva a proteggere l’ultima linea.
Ieri Mourinho è stato impegnato in uno spot girato a Palazzo Montemartini, sede di un grande albergo in zona Termini. Il ricorso contro la squalifica, per lui e per Tiago Pinto, verrà discusso la prossima settimana: l’avvocato Conte aspetta ancora di ricevere gli atti prima di presentare ufficialmente il reclamo.
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