Roma, tocca a Kalinic. Col Cagliari sa come si fa e Fonseca lo lancia dal via

NOTIZIE AS ROMA KALINIC – Quando gli chiedono di Dzeko, Fonseca non ha nessuna esitazione: «A Cagliari giocherà Kalinic». Ed allora eccola la grande occasione che aspettava il croato, uno che in questa stagione non è ancora riuscito ad alzare mai le braccia al cielo (zero gol nelle dieci gare disputate, anche se solo due giocate per intero).

E se si pensa alla cabala, allora forse è davvero la partita giusta. Non fosse altro perché Kalinic ha ancora dentro la rabbia per il gol che si è visto annullare all’andata (sarebbe stato decisivo per la vittoria della Roma, annullato per un fallo su Pisacane accompagnato da mille polemiche). E perché il Cagliari gli porta fortuna, visto che è la squadra in Italia contro la quale ha partecipato a più gol: 4 reti (inclusa una tripletta nel 2016, nella vittoria colta in Sardegna dalla Fiorentina per 5-3) e due assist.

A guidare l’attacco giallorosso sarà allora proprio Kalinic, fattispecie che quest’anno gli è capitata solo nelle due gare di Coppa Italia contro Parma e Juventus e nella trasferta di campionato in casa della Sampdoria (dove però è dovuto uscire dopo solo 45 minuti per la frattura della testa del perone).

Alle sue spalle dovrebbe giocare Mkhitaryan, con Under e Kluivert a giostrare da esterni. Questo anche perché Fonseca ha visto Dzeko molto stanco già a Gand, soprattutto nel secondo tempo della partita di Europa League. Vuole farlo rifiatare un po’, per averlo poi al meglio contro Sampdoria e Siviglia. Edin ,però, potrebbe essere chiamato ancora in causa se Veretout (che farà un provino questa mattina) non dovesse farcela. In quel caso, allora, Mkhitaryan potrebbe scivolare in mediana e Dzeko giocare alle spalle di Kalinic.

Fonseca, però, ovviamente conta di recuperare Veretout per la sfida della Sardegna Arena, come ha anche ammesso ieri: «Jordan sta bene, ha avuto un piccolo problema al piede ma sta bene. Il gruppo invece è stanco, come è normale che sia. Abbiamo avuto poco tempo per recuperare da una partita complicata, su un campo difficile».

Ecco perché ha bisogno di forze fresche come appunto Kalinic, che è uno che finora ha giocato così poco da non poter avere i muscoli di tossine. Esattamente come Bruno Peres, che sarà in campo per la sua seconda da titolare come terzino destro. In mezzo, invece, con Veretoout ci sarà ancora Cristante, anche per mancanza di alternative. «Diawara speriamo di riaverlo a disposizione non per la settimana che sta per arrivare, ma per la prossima. Pellegrini invece sta recuperando dall’infortunio. E lo vedo bene, parlo con lui tutti i giorni. Noi vogliamo avere sempre un ritmo alto, i numeri dimostrano che questa squadra è una che corre sempre molto. Ma in questo momento dobbiamo anche scegliere bene il momento in cui attaccare».

Quindi Fonseca ha ribadito perché crede ancora nel 4° posto («Sono una persona ottimista e positiva, ma per riuscirci dovremo fare meglio di quanto fatto finora»), evitando poi di tornare sulla polemica del lunedì: «Non voglio che questa cosa possa diventare una scusa. Ma la verità è che non abbiamo le 72 ore minime per recuperare dopo una partita come quella con il Gent». Infine il passaggio sul rinvio delle gare: «Ci potrebbero essere dei problemi di regolarità sportiva. Sarebbe stato meglio o far giocare tutti, anche a porte chiuse, o nessuno».

(Gazzetta dello Sport)

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