Rassegna stampa
Calciomercato, bilanci chiusi e ora inizia la vera corsa: tra cessioni obbligate e colpi last minute

CALCIOMERCATO AS ROMA – È finita la stagione dei conti, ora comincia quella dei sogni. Dopo un mese dominato dai paletti del Fair Play Finanziario e dalle manovre salva-bilancio, il calciomercato è pronto ad entrare nella sua fase più calda, quella della corsa all’ultimo colpo, tra trattative serrate, colpi di scena e telefonate in extremis.
Come scrive Il Tempo, il mese di giugno – un tempo dedicato alla programmazione – è ormai diventato la chiusura del primo tempo, quello in cui le società devono far quadrare i conti prima di sognare nuovi acquisti. Le cessioni diventano obbligatorie, e il diktat è chiaro: prima vendere, poi comprare. Un concetto ormai assimilato da tutti, dalla Roma al Milan, passando per le altre big italiane e i club più virtuosi.
Nel calcio moderno, ingolfato da calendari fitti e pressioni economiche crescenti, l’ideale di avere la rosa pronta per il ritiro è un lusso per pochi. Gli allenatori lo sanno, i dirigenti anche: si naviga a vista fino all’ultimo giorno disponibile. E proprio l’ultimo giorno di mercato, ormai trasformato in una sorta di evento mediatico, resta il vero palcoscenico delle intuizioni e delle beffe.
Ora che i bilanci sono stati chiusi e la prima fase si è conclusa, inizia la giungla del mercato: colpi di teatro, rilanci, bluff, ma anche strategie oculate e intuizioni decisive. È il momento in cui le agende dei direttori sportivi diventano oro, e un contatto giusto può ribaltare una stagione.
Per la Roma, così come per molte altre, il tempo della prudenza lascia spazio alla fantasia. Le cessioni mirate – giovani in uscita, Abraham al Besiktas, Paredes al Boca – hanno riportato il club nei ranghi economici. Ora si può guardare al futuro: De Cuyper, O’Riley, Laurienté sono solo alcuni dei nomi sul taccuino. La vera partita è appena cominciata. E, come sempre, si vincerà negli ultimi minuti.
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