Roma, i giovani salvano il bilancio: plusvalenze e cessioni per evitare sanzioni UEFA

CALCIOMERCATO AS ROMA PLUSVALENZE – Nella Roma dei conti e dei compromessi, sono i giovani a fare la differenza. Con il 30 giugno alle porte e la necessità di rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario, il club giallorosso ha scelto ancora una volta di sacrificare parte del proprio patrimonio giovanile per sistemare il bilancio ed evitare sanzioni più gravi da parte dell’UEFA.

Come riportato da Leggo da Francesco Balzani, nelle ultime ore si è accelerato sul fronte delle cessioni di alcuni talenti della Primavera. In uscita sicura c’è Riccardo Pagano, mentre sono in corso valutazioni su De Marzi, Mannini, Romano, Oliveras, Cherubini e Darboe. L’obiettivo è chiaro: generare almeno 6 milioni di euro di plusvalenze, che sommati ai 3,5 milioni derivanti dalla clausola di Paredes permetterebbero di ridurre il passivo a circa 4-5 milioni.

Una cifra che, pur non evitando del tutto una multa, permetterebbe alla Roma di schivare le sanzioni più gravi, come le limitazioni nella compilazione della lista UEFA o, peggio, l’esclusione dalle competizioni europee. A Trigoria, insomma, si lavora con urgenza: nella notte il direttore sportivo Massara proverà a chiudere tutte le operazioni per sistemare i conti, così da aprire finalmente il capitolo delle entrate.

Il piano prevede poi un’accelerata sul mercato in entrata. Oltre ai nomi già noti di De Cuyper (in pole per la fascia sinistra) e O’Riley (centrocampista del Celtic), i giallorossi hanno avviato i primi contatti esplorativi per Laurienté del Sassuolo e per Tagliafico, esperto esterno in scadenza col Lione.

Un altro jolly finanziario potrebbe arrivare da Tammy Abraham. L’attaccante inglese, rientrato a Roma dopo il prestito al Milan, ha dato il suo sì al trasferimento al Besiktas. Se la trattativa dovesse chiudersi entro la giornata, la Roma incasserebbe 20 milioni di euro, di cui 8 milioni a bilancio come plusvalenza secca, cifra che da sola potrebbe mettere in sicurezza l’intero quadro economico giallorosso.

In sintesi, sono i giovani a salvare il bilancio della Roma, proprio mentre la dirigenza lavora per evitare sacrifici pesanti tra i titolari. Un copione già visto, ma sempre più strategico in un calcio moderno in cui la sostenibilità finanziaria va di pari passo con l’ambizione sportiva.

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