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De Rossi: “Lukaku out col Bologna, fiduciosi non sia niente di grave. La Lega non ci ha aiutato, si crea un precedente”

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AS ROMA NEWS BOLOGNA DE ROSSI – Daniele De Rossi, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bologna in campionato. Queste le sue dichiarazioni:

Partita durissima con il Milan, hanno recuperato tutti? Come sta Lukaku? Chi può sostituirlo?
“Romelu non sarà convocato, ha avuto un problema muscolare di lieve entità, capiremo nei prossimi giorni quanto lieve e quanto ci metterà a tornare, ma siamo fiduciosi che non sia niente di grave. Giocherà uno fra Azmoun e Tammy, oggi vediamo l’allenamento e capiamo bene. Non escludo di poterli utilizzare entrambi durante la partita. È stata una partita complessa, si è messa in una maniera per cui la squadra necessitava di un grande sforzo fisico e mentale per restare saldi e difendere contro il Milan, hanno fatto uno sforzo incredibile, ma abbiamo recuperato, siamo pronti per giocare”.

Qual è la particolarità del Bologna di Motta?
“L’ho detto più volte, è la squadra più affascinante del campionato. Milan, Inter e Fiorentina giocano bene, tante squadre giocano bene, ma secondo me hanno giocatori di base per quella classifica alta, il Bologna invece è stato costruito per fare il campionato di metà classifica e sta facendo un capolavoro. I miei complimenti a Thiago e alla società sono sempre sinceri, hanno costruito un gioiello così. Tatticamente sono molto fluidi, si muovono tanto, si muovono i due centrali, si inseriscono. Noi facciamo una cosa abbastanza simile, c’è grande fluidità, è affascinante vederli e difficile affrontarli. Sarà difficile, ho grande stima di Thiago e dei suoi giocatori, per noi sarà un vantaggio che non avranno Ferguson, ma voglio mandare un abbraccio al ragazzo perché perde l’Europeo ed è una cosa devastante”

La Ligue1 ha rinviato le gare di Marsiglia e PSG per favorire una preparazione migliore in Europa, lei cosa ne pensa? C’è una mancanza di tutela verso la Roma? 
“Mi trovo completamente allineato con le parole della società, anche perché ne avevamo parlato insieme, anche con i presidenti. Hai parlato della Ligue1 e dell’aiuto che danno alle loro squadre, ma la stessa Lega ha sempre aiutato noi e le altre squadre gestendo gli orari, per aiutarci ad arrivare a queste partite nella maniera migliore, per avere il massimo del recupero. Qui si è creato un precedente particolare, a memoria è la prima volta che non viene accordata la tempistica migliore per fare una semifinale così importante. Mi dispiace che il presidente Casini non abbia ascoltato le nostre richieste, che secondo me erano legittime e sacrosante, mi dispiace che il capo delle competizioni, un uomo di calcio che è stato nell’Inter per tanti anni, non ci abbia aiutati e capiti, perché è un uomo di calcio, stava dentro al campo, faceva le coppe europee, sa benissimo quanto un giorno in più o in meno sia determinante per una squadra, detto ciò punto. Se no si innesca…il mio prof Venturati mi parlava sempre dell’effetto Florida, di quanto alcune parole ripetute in testa poi ti facciano sentire stanco, che non hai recuperato, debole, insomma è un esperimento che se volete vi vedete. Può essere devastante ripetere che siamo stanchi, che non ci hanno aiutati, che non ci hanno tutelati, è quello che è successo ma io da allenatore stando tutti i giorni a contatto con i ragazzi non ne parlerò più. La gestiremo in altre sedi”.

Come cambia il modo di attaccare della Roma con Abraham o Lukaku? Dybala falso 9?
“Domande interessanti. Alla prima non ti so rispondere bene, Tammy l’ho visto poco e lo voglio scoprire, è una forza della natura, è un giocatore con entusiasmo contagioso che dobbiamo incanalare in cose di calcio, a volte perde energie con l’arbitro, i tifosi, la palla, se riusciamo a incanalare quelle energie date dalla sua forza e dalla sua rabbia repressa per l’infortunio noi abbiamo un attaccante molto forte. Lo voglio studiare bene, voglio vederlo in campo, lui sta capendo cosa voglio dagli attaccanti, è un giocatore affascinante da allenare perché ha un potenziale enorme, non è troppo diverso da Romelu, ci sono anni di differenza di età e uno è più esperto, ma può diventare devastante come Romelu. Dybala sì, bravo, bella domanda, mi piacerebbe e ci ho pensato. Per giocare con un falso 9 come Paulo a mio avviso devi avere tanti giocatori di grande gamba sulle fasce, se lui viene incontro sulle fasce devi avere giocatori esplosivi, anche a centrocampo, giocatori che attacchino la profondità con una gamba importante che non è la prima qualità della nostra rosa. Mi piacerebbe, ma dobbiamo farlo combaciare con le altre caratteristiche se no veniamo tutti incontro e facciamo partite come ci è già successo in qualche frazione di gara dove in aggressione gli avversari possono farci male”.

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Curiosità tattica su Pellegrini: con il Monza parte da lì si accentra e segna, con il Sassuolo uguale, con il Milan prende il palo. Gli chiede lei quella posizione o se la ricerca lui?
“Anche con il Feyenoord ha fatto gol. Penso che sia inevitabile che un giocatore come lui si trovi in quella posizione giocando mezz’ala sinistra di piede destro, è portato a stoppare verso il centro del campo, per Bryan ed Edoardo è più facile andare esterni sul piede forte, penso sia una cosa di campo. Se ogni tanto va dall’altra parte piace, ma lui tatticamente mi stupisce e stupisce i miei collaboratori che lo conoscevano meno, mi dicono non pensavo fosse così forte, così intelligente, io aggiungo che come atletismo l’ho trovato un altro giocatore, sicuramente sviluppato per l’età, atleticamente è incredibile secondo me”.

Lotito ha detto che Ndicka è entrato in codice giallo e che la partita con l’Udinese si poteva continuare.
“Mi ero preparato. Qui c’è un tweet delle 20.42 della Lazio che dice ‘Forza Evan ti siamo vicini’. Mai visto fare un tweet ad una squadra per un codice giallo. Dopo che eravamo andati via dallo stadio c’era ancora la percezione che potesse essere qualcosa di grave. Non lo è stato e siamo felici, nessuno ci può rinfacciare che il nostro ragazzo non sia morto o ancora in ospedale con i postumi di un infarto. Quando ho parlato di gente che vede marcio parlavo dei social. Alcuni hanno detto che l’ho fatto per risparmiare 20’ minuti, nessuno allo stadio lo ha pensato. Nel secondo tempo l’inerzia era a favore nostro, abbiamo fatto una cosa che andava contro l’interesse della nostra partita. Se te lo manda un ragazzino di 15 anni o dei tifosi sfegatati che vedono solo il risultato uno ci pensa 30 secondi e poi passa. Se lo facciamo noi nel calcio, anche nelle chiacchiere che abbiamo fatto con Casini, è uscita fuori la cosa che il fatto che non fosse morto è una colpa. Come se non bastasse il fatto di essere spaventati per una cosa che poteva succedere a un giocatore. Perdiamo quello slancio per migliorare e mi dispiace che lo faccia Lotito. Ho un bel rapporto con lui ma ha sbagliato, ho letto che l’ha detta davanti a un buffet magari è stato un colpo a vuoto. Persa l’occasione per fare un passo avanti in queste situazioni. Noi dovremmo essere più sensibili. Se qualcuno mette davanti la vita di un amico dovremmo essere tutti d’accordo come lo sono stati tanti personaggi del mondo del calcio che ci hanno dimostrato solidarietà non solo alle 20.42”.

FOTO: Credit by Depositphotos.com

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