AS ROMA NEWS GASPERINI GHISOLFI – Gian Piero Gasperini era convinto che la giornata scorresse sui binari consueti, dedicata ai primi dettagli operativi del mercato e a un’agenda fitta di telefonate con Florent Ghisolfi. Invece, nella serata di ieri, il nuovo allenatore giallorosso ha ricevuto la notizia inattesa: il direttore sportivo francese non fa più parte dell’organigramma della Roma. Secondo quanto raccolto da Romagiallorossa.it, lo stupore di Gasperini è stato totale, perché fino a poche ore prima i due stavano discutendo le priorità – dagli esterni da consegnare al mister alle uscite necessarie per finanziare gli acquisti – e Ghisolfi era ancora in prima linea su diverse trattative aperte.
Il tecnico piemontese è rientrato a Trigoria in mattinata, accompagnato dal suo procuratore, proprio per incontrare Claudio Ranieri e capire da vicino l’origine e le conseguenze di questo improvviso strappo. Dalle prime sensazioni filtrate, pare chiaro che la decisione sia arrivata direttamente dalla proprietà. I Friedkin avrebbero scelto di interrompere il rapporto con Ghisolfi dopo aver valutato alcuni dossier caldi: il rinnovo di Mile Svilar, che procede più lentamente del previsto nonostante gli interventi di Ranieri, e il mancato affondo sull’uscita di Angeliño verso l’Al Hilal, operazione ritenuta strategica per generare plusvalenza e reinvestire sulle corsie.
Sulla scrivania di Gasperini, però, quell’addio improvviso lascia innanzitutto un interrogativo sulla continuità del lavoro impostato. Il tecnico si era affidato a Ghisolfi per la conoscenza del mercato francese e per la capacità di muoversi su profili giovani e funzionali – qualità considerate cruciali in un’estate in cui la Roma dovrà fare i conti con il rispetto del settlement agreement UEFA. Adesso, tutto il piano rischia di essere riscritto in corsa, con il club chiamato a nominare in tempi brevi un nuovo responsabile dell’area sportiva e a ricucire il filo degli incontri già avviati con agenti e società estere.
Da parte dell’allenatore emergono segnali di imbarazzo: per quanto Gasperini sia abituato ai sobbalzi del mercato, non immaginava di dover gestire un cambio strategico così radicale ancora prima di sedersi ufficialmente in conferenza stampa. La sensazione è che Ranieri, in veste di senior advisor, dovrà ora fungere da garante e mediatore per non far disperdere il lavoro già impostato e per rassicurare il tecnico su tempistiche e obiettivi.
In questo clima di sorpresa, resta il nodo più concreto: la Roma non può permettersi di congelare il mercato proprio quando occorre spingere sull’acceleratore per fornire a Gasperini almeno quei quattro innesti considerati imprescindibili. La proprietà studia il profilo del successore – si parla di un possibile ritorno di Fredric Massara – mentre lo spogliatoio osserva con attenzione le prime mosse dei nuovi vertici. L’unica certezza, per ora, è che l’era Gasperini comincia con un imprevisto pesante e con la necessità di riallineare rapidamente i piani tecnici e quelli societari, per evitare che il fulmine a ciel sereno diventi un freno sul mercato estivo.
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