Ranieri può allenare l’Italia senza lasciare la Roma: il regolamento FIGC apre al doppio incarico

AS ROMA NEWS RANIERI DOPPIO INCARICO – Quasi sessant’anni dopo l’ultima volta, l’Italia potrebbe tornare ad avere un commissario tecnico impegnato contemporaneamente anche in un club. L’ultimo precedente risale alla stagione 1966-67, quando Helenio Herrera guidava sia l’Inter che la Nazionale, affiancato da Ferruccio Valcareggi. Oggi la storia potrebbe ripetersi, con Claudio Ranieri protagonista di un caso che ha pochi eguali nel calcio moderno.

Se Ranieri dovesse accettare l’offerta della FIGC per prendere il posto di Luciano Spalletti alla guida dell’Italia, potrebbe farlo senza rinunciare al suo attuale incarico nella Roma. Il motivo è da ricercare nell’articolo 40, comma 4 del Regolamento del settore tecnico FIGC, che vieta agli allenatori delle squadre nazionali di svolgere attività per società calcistiche solo se tesserati o legati contrattualmente a esse.

In questo caso, però, Ranieri non risulta ufficialmente tesserato con la Roma: il suo rapporto è regolato da un contratto di consulenza con la famiglia Friedkin, proprietaria del club, e non da un vincolo federale. Questo gli permetterebbe, in via teorica, di accettare il prestigioso incarico in Nazionale senza dover lasciare la sua posizione di senior advisor a Trigoria.

Una soluzione inedita e che rappresenterebbe una novità assoluta per il calcio contemporaneo. Con il supporto della Roma e il rispetto delle normative federali, Sir Claudio potrebbe così dividere le sue energie tra il progetto giallorosso e il difficile compito di riportare l’Italia al Mondiale del 2026 dopo anni di delusioni. Un doppio impegno affascinante, che avrebbe anche il sapore della rivincita personale e professionale per un uomo che ha sempre fatto della sfida la sua cifra distintiva.