Rassegna stampa
Roma, svolta generazionale: con il rinnovo di Svilar parte il nuovo ciclo giallorosso. Fine corsa per i senatori

CALCIOMERCATO AS ROMA RINNOVI – La Roma cambia pelle e lo fa partendo da Mile Svilar, ufficialmente il primo tassello del nuovo ciclo giallorosso. Il portiere belga, reduce da una stagione da protagonista assoluto, ha firmato il rinnovo di contratto fino al 2030 a 4 milioni di euro l’anno. Una mossa strategica che segna l’inizio di una Roma più giovane, ambiziosa e sostenibile, riporta Il Messaggero.
Il nuovo corso giallorosso, guidato da Gian Piero Gasperini e dal direttore sportivo Frederic Massara, punta su profili tra i 20 e i 25 anni, pieni di energia e voglia di emergere. Una rottura netta con il recente passato. La cosiddetta “vecchia Roma”, composta da senatori come Pellegrini, Dybala, El Shaarawy, Celik, Cristante, Mancini e Hermoso, sta entrando nella sua fase conclusiva. I loro contratti scadranno tra il 2026 e il 2027 e insieme pesano sul bilancio per quasi 20 milioni di euro l’anno, con Dybala che incide da solo per circa 6 milioni.
L’unico dei veterani destinato a proseguire la sua avventura potrebbe essere Gianluca Mancini, già allenato da Gasperini ai tempi dell’Atalanta. Il difensore è considerato un punto fermo della retroguardia anche nella prossima stagione e, complice il cambio di commissario tecnico in Nazionale, potrebbe tornare protagonista anche in azzurro.
Per Dybala, invece, il futuro appare più incerto. Lo scorso anno era stato vicino all’Al-Qadsiah, ma l’affare sfumò nonostante un’offerta faraonica da 25 milioni di euro in tre stagioni. Rientrato a Trigoria dopo l’intervento al tendine, Paulo è stato sottoposto a nuovi controlli che hanno dato esito positivo: da domenica incontrerà Gasperini e inizierà un programma di allenamento personalizzato con l’obiettivo di esserci alla prima giornata di campionato.
Nel frattempo Matias Soulé, già protagonista nel finale della scorsa stagione con Ranieri, è pronto a raccogliere l’eredità della Joya. Con i suoi 22 anni rappresenta, insieme a Svilar, il volto giovane di una Roma proiettata verso il futuro.
Entro l’estate 2027 il restyling sarà completo. Da quel momento, infatti, il club potrà operare con maggiore libertà sul mercato, svincolato dai paletti del settlement agreement UEFA e con un monte ingaggi alleggerito di almeno 20 milioni di euro. L’obiettivo è costruire una squadra competitiva per tornare in Champions League, massimizzando le risorse e limitando gli errori strategici.
Non a caso, il presidente Dan Friedkin ha scelto di rafforzare lo staff dirigenziale con figure di maggiore esperienza e competenza nel panorama internazionale. La lezione degli ultimi anni — tra parametri zero ingombranti e prestiti onerosi poco fruttuosi — è servita.
Il modello è quello già applicato dall’Atalanta con Gasperini: gerarchie azzerate, valutazioni basate sul rendimento quotidiano, nessuna influenza esterna da parte di procuratori o pressioni politiche. Un metodo già visto nei mesi finali con Ranieri, destinato a diventare regola a Trigoria.
In questa nuova Roma, Wesley e Ferguson rappresentano i primi obiettivi di mercato. Ma la trasformazione è solo all’inizio: la vecchia guardia è destinata a salutare, mentre la Roma si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, con basi più solide e ambizioni finalmente all’altezza della sua piazza.
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