Roma: Friedkin tornerà a dicembre, vuole chiudere per Natale

NOTIZIE CESSIONE AS ROMA FRIEDKIN – Friedkin ci sta riflettendo su, con i suoi avvocati e gli advisor di Jp Morgan sta studiando al dettaglio tutti i conti della Roma. Dovrebbe tornare nella Capitale a dicembre, prima delle feste di Natale. E al massimo ad inizio 2020 vorrebbe anche dare l’okay all’aumento di capitale da 150 milioni di euro, di cui il magnate di Houston ne verserebbe circa 130, quelli relativi all’85,677% delle azioni della Roma in mano a Pallotta (e quindi a As Roma Spv Llc). Poi andrebbe all’assalto del club, valutato da Friedkin circa 600 milioni di euro (da cui scalare i 272 di indebitamento attuale), più eventualmente gli 80 che Pallotta ha finora speso per i progetti dello stadio.

Ma perché l’attuale presidente giallorosso sta pensando a passare la mano? Con il Ceo Guido Fienga in giro per l’Europa per business e Friedkin a Londra, pronto eventualmente anche a riaffacciarsi a Roma. Di certo la lunga trafila per lo stadio di Tor di Valle ha snervato Pallotta, considerando che il discorso del nuovo impianto è oramai in piedi da 2.852 giorni. A Trigoria sono fiduciosi sul buon esito della questione, c’è la convinzione che l’iter sia giunto fine. Ma resta l’amarezza di un percorso lungo quasi sette anni senza la certezza di essere pronti a partire. Un’amarezza acuita in modo esponenziale dai fatti della scorsa estate, quando dopo l’addio di De Rossi lui e la sua famiglia sono stati oggetti di insulti ed offese molto pesanti. Le scritte apparse in giro per tutto il mondo, gli insulti alle sorelle. Una ferita che continua a sanguinare, anche se poi Pallotta ha anche motivi per tenere un cordone ombelicale con Roma. Insomma, anche nel caso in cui Friedkin decida di prendersi il pacchetto di maggioranza, Pallotta vuole restare all’interno della Roma con delle quote. Perché lo stadio resta un business importante e perché se un giorno la Roma dovesse riuscire a vincere qualcosa, gli dispiacerebbe non essere dentro quella vittoria.

Nel frattempo il titolo in Borsa continua a vivere momenti di autentica euforia. Anche ieri a Milano è stato subito sospeso, dopo appena 20 minuti dall’apertura della Borsa. Alle 9.20 infatti, c’erano già state transazioni per 7.660.769 azioni, con un rialzo del 13,75% e il valore delle azioni salite a 0,67 euro. Dopo aver toccato anche un +16%, la chiusura del titolo è stata poi a ribasso, ma comunque con un +3,57% finale, con le azioni che hanno chiuso con un valore di 0,61. Considerando anche il +16,6% di mercoledì, siamo ad oltre un +20% in poco più di 24 ore complessive. Erano anni che la Roma non volava così a Piazza Affari…

(Gazzetta dello Sport)