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Europa League

Monchi: “La Roma è il top, ho sbagliato io al 95%. Avrei dovuto capire meglio l’ambiente”

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AS ROMA NEWS SIVIGLIA MONCHIMonchi, direttore sportivo del Siviglia ed ex Roma, ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero parlando della sua esperienza nella Capitale. Queste le sue dichiarazioni:

“Sono felice di ritrovare la mia ex squadra in una finale. Se mi avessero chiesto con chi avrei voluto giocare questa gara, non avrei avuto dubbi. Avrei detto la Roma” 

Voglia di rivalsa?
“Ma no, ci sono stati tanti momenti belli. Ho provato a fare il meglio possibile ma è vero che ho sbagliato. Non ho avuto mai problemi ad ammettere i miei errori ma bisogna anche capire i contesti. In questa stagione ho sbagliato anche a Siviglia, ma in Andalusia ho dalla mia una storia di 24 anni con 19 finali e 10 trofei che mi fanno uscire tranquillo la sera quando devo portare i miei due cani a fare un giro. Qui mi aspettano, a Roma no. Non ho avuto il tempo per correggere i miei errori. Quando sono arrivato la gente pensava che oltre a prendere i calciatori avrei segnato e parato i rigori… Ma la responsabilità è mia. Guardando indietro ci sarebbero tante cose che non farei più”.

Ad esempio acquistare Pastore? 
“No, non è giusto parlare dei singoli. Sembra che voglio trovare delle giustificazioni. Con lui ho sbagliato, punto. Ma il grande errore è stato quello che dovevo capire meglio cosa era la Roma. Cosa rappresenta per la città, i tifosi e la stampa. E quando l’ho capito era tardi”. 

Quando andò via disse che non aveva potuto fare il Monchi. Cosa intendeva? 
“Semplice, non ero me stesso. Mi è mancata la conoscenza, come le dicevo prima. La responsabilità per il 95% è mia”. 

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L’hanno ferita le critiche di Pallotta che le ha addossato i problemi economici che il club ha poi avuto?
“Ognuno è libero di dire quello che vuole. Posso essere soltanto grato a Pallotta per avermi scelto e portato a Roma. Poi il mio percorso nel calcio, compreso quello da calciatore, è fatto di 37 anni e chiunque può farsi un’idea. Buona o cattiva che sia, non importa. Posso però assicurare che ho sempre lavorato con onestà. Per me dormire tranquillo la notte è la cosa più importante”.

Il rapporto con Totti? 
“Di Francesco calciatore ho conosciuto gli ultimi due mesi dove mi avete detto che lo avevo ghigliottinato (sorride). E da dirigente mi ha aiutato tanto”. 

Le cose positive che invece ritiene di aver lasciato?
“Mi fa piacere ricordare Pellegrini, si merita tutto quello che gli sta accadendo. A Roma c’è stata una prima stagione dove è andato tutto bene con il terzo posto e la semifinale di Champions. Quando rimontammo il Barça tornai a casa alle 2 di notte e c’era gente che mi aspettava per festeggiare. Nella seconda non ha funzionato nulla”

A Roma è veramente così difficile lavorare? 
“La Roma è un grande club e in tutte le grandi società hai poco tempo. È questa la difficoltà maggiore, nessuno ti aspetta”

L’ex ds Sabatini parlava di tre centri di potere: Roma, Boston e Londra. Era realmente così?
“Sarebbe semplice dire che non mi hanno lasciato lavorare. Non è vero. Non posso dire nulla, né di Baldini, né di Pallotta, tantomeno di Baldissoni e Fienga”. 

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Che ne pensa di Mourinho? 
“José è un allenatore top, quindi è adatto ad un top club come la Roma. E la vittoria della Conference lo conferma”. FOTO: Credit by Depositphotos.com

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Europa League

Qui Budapest: le coreografie raggiungono la Puskas Arena. Aperta la Fan Zone

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AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE BUDAPEST – Pochissime ore dividono la Roma dall’appuntamento con la storia. Alle 21 di oggi i giallorossi incontreranno il Siviglia in finale di Europa League. A Budapest il clima inizia già a scaldarsi. I primi tifosi hanno raggiunto la Fan Zone e le coreografie sono state trasferite alla Puskas Arena.

Entrambi gli schieramenti hanno organizzato una suggestiva scenografia che darà alle rispettive squadre la giusta spinta per giocarsi il tutto e per tutto. Oggi nella capitale ungherese è prevista la presenza di più di 15mila tifosi giallorossi, ma a questi si sommeranno coloro i quali sono partiti da Roma pur non avendo il biglietto, per tentare di rimediarne uno all’ultimo momento.

Per entrambe le squadre sono stati allestiti dalla Uefa dei Fan Meeting Point. Quello giallorosso è situato situato al City Park (nella zona di Varosliget a pochi passi da Piazza degli Eroi, nel cuore di Budapest) ed è aperto dalle 11 di questa mattina. Qui è possibile dedicarsi ad attività ricreative, come il biliardino e il Foot Tennis, e rifocillarsi nelle zone dedicate al food and beverage.

Tre ore prima del match, partirà da qui il corteo che si concluderà alla Puskas Arena. Non sono previste navette dal Meeting Point all’impianto, ci si muoverà a piedi o, per chi non volesse partecipare al corteo, con taxi e mezzi privati.

FOTO: Credit by Depositphotos.com

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Europa League

Marco Rossi: “Siviglia-Roma partita secca che può essere decisa da molti fattori. Tiferò per i giallorossi”

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AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE ROSSI – Marco Rossi, Ct dell’Ungheria, ha rilasciato un’intervista a Sky Sport per parlare della finale di Europa League tra Roma e Siviglia. Queste le sue dichiarazioni:

Cosa si aspetta da questo Siviglia-Roma? 
“Credo che come tutte le finali potrebbe essere una partita non spettacolare, anche se abbiamo visto la finale tra Argentina e Francia che è stata di uno spettacolo unico. Prevedo intensità, verticalità e ricerca della profondità più che la gestione del possesso“.

Per Mourinho è la sesta finale europea, per Mendilibar è la sua settima partita di sempre in Europa. Come si affronta questa sfida contro un tecnico come il portoghese? 
“Quando giochi contro allenatori così sai che un fattore a loro vantaggio può essere la sagacia tattica e l’esperienza di cui dispone. Poi cerchi di fare del tuo meglio, sai che la storia non conta e questo vale sia per i club che per gli allenatori. È una partita secca e può essere decisa da tanti fattori”.

C’è una favorita tra le due? 
“Non vorrei portare sfortuna alla Roma, dirò semplicemente da italiano che pur non essendo loro tifoso non posso che sperare per loro e per l’Italia. Mi auguro che possano vincere e sono convinto che molti ungheresi che amano l’Italia e il calcio italiano saranno dalla nostra parte”.

Restando in tema Italia, Spalletti ha ufficializzato il suo addio al Napoli. Quale può essere secondo lei il migliore per sostituirlo? 
“È difficile, se si da un giudizio rischia di fare la parte dei tifosi che non sanno come sono andate le cose. Per conoscere bene questi allenatori bisogna vedere come lavorano. De Laurentiis ha dimostrato con i fatti che il suo Napoli è diventato il migliore della storia partenopea”. 

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Avversario

Siviglia, Navas: “La Roma è forte in difesa. Possiamo colpirli al momento giusto”

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AS ROMA NEWS SIVIGLIA NAVAS – Jesus Navas, difensore del Siviglia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della finale di Europa League contro la Roma. Queste le sue dichiarazioni:

Emozioni? 
“Qualcosa di unico, speciale. Io sono di Siviglia, quindi capisco bene l’importanza di essere qui. Fare qualcosa di così importante sarebbe fantastico”.

Gli infortunati? 
“Tutti avranno il nostro supporto, speriamo che tutto proceda al meglio e spero di poter dedicare la vittoria a loro”.

La gara? 
“Dobbiamo essere noi stessi. Ci stiamo allenando bene”.

La Roma? 
“Bisogna essere pazienti, loro sono solidi dietro e dobbiamo aspettare per colpirli al momento giusto. Ci vuole tanta intensità e la squadra deve essere pronta dal punto di vista mentale”

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