Sergio Oliveira, Roberto Gualtieri, Ciro Immobile

ULTIME NOTIZIE AS ROMA LAZIO OLIVEIRA IMMOBILE – Dovevano esserci i capitani di Roma e Lazio ai Musei Capitolini per presentare l’iniziativa per la pace in vista del derby di domani: in Campidoglio, invece, si è visto solo quello biancoceleste: Ciro Immobile, scrive il Corriere della Sera.

Pellegrini infatti dopo la partita col Vitesse si è svegliato con la febbre e la tonsillite e i giallorossi hanno dovuto trovare in fretta e furia un sostituto. Oliveira, pochi giorni dopo il suo arrivo a Roma, aveva già partecipato (quel giorno in compagnia di Cataldi) con il sindaco Roberto Gualtieri a un’iniziativa in ricordo delle vittime della Shoah: ieri è stato anche il testimonial della Roma dell’iniziativa che porterà le due squadre a indossare in campo durante il riscaldamento una maglia bianca con un cuore giallo e azzurro come segno di vicinanza verso il popolo ucraino e la scritta «Derby della Capitale, together for peace».

«Sono felice di essere qui con Oliveira e Immobile per un derby che sta appassionando la città: sarà un grande momento di sport – le parole di Gualtieri – Ringrazio le società perché in un momento così difficile, con una guerra che sconvolge l’Europa, con morti, bombardamenti e rifugiati che stiamo ospitando anche qui a Roma, stanno dando un grande segnale di pace e fratellanza».

Con i giocatori c’erano anche le due dirigenze: il presidente Claudio Lotito per la Lazio, il Ceo Pietro Berardi per la Roma, che ne hanno approfittato per un breve dialogo con Gualtieri. Oliveira, con l’italiano, se la cava già bene, ma visto il tema così delicato e importante si è affidato alla sua lingua, il portoghese.

«Sono molto felice di essere qui con il sindaco di Roma e con Immobile – le parole del centrocampista -. Tutti noi abbiamo grande responsabilità sociale per promuovere la pace. Ieri (giovedì, ndr) ho tifato per la squadra in tribuna e abbiamo ottenuto una grande qualificazione ai quarti di Conference League. Ora a Trigoria prepariamo un derby che vogliamo vincere, ma tutto quello che possiamo fare per dire stop alla guerra è giusto e dobbiamo portare la nostra voce».

Parole condivise anche da Immobile: «Ringrazio il sindaco per averci accolto nella sua casa. Coglieremo l’occasione per sensibilizzare la pace nel mondo. In campo abbiamo una grande responsabilità: che la partita sia un bello spettacolo».



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