Roma, Angeliño vuole restare e convince Gasperini: plusvalenze in salita, Ndicka a rischio

CALCIOMERCATO AS ROMA ANGELINO – Un messaggio chiaro, diretto, che non ha bisogno di troppi giri di parole. Angeliño ha deciso di parlare con i fatti, postando sui social immagini che lo ritraggono impegnato in allenamenti estenuanti durante le vacanze. La didascalia dice tutto: “Lavoro non-stop”. E il commento della moglie Rocio va ancora più a fondo: «Tanto sacrificio da parte sua, perché tutto lo sforzo che c’è dietro il lavoro in campo spesso non viene visto oppure non viene apprezzato. E invece lui non si è fermato neanche un giorno durante tutte le vacanze». È un messaggio forte, rivolto all’ambiente romanista ma soprattutto a Gian Piero Gasperini, che nei prossimi giorni inizierà la sua avventura a Trigoria, riporta Il Corriere dello Sport.

Angeliño ha scelto di ignorare le voci di mercato, le trattative con i club arabi – in primis l’Al-Hilal – e le avances del Girona, club a cui ha già detto di no. Lo spagnolo si sente al centro del progetto Roma e intende restare nella Capitale, convinto di poter essere un punto fermo della nuova squadra, anche grazie a una seconda parte di stagione da protagonista: gol, assist, spinta costante e spirito di sacrificio. Sa bene che Gasperini lo stima, ma vuole dimostrare anche di essere duttile, perfettamente compatibile con il calcio aggressivo e verticale che l’ex tecnico dell’Atalanta ha in mente per la Roma.

Sul piano dirigenziale, però, il tempo stringe. Entro il 30 giugno, la Roma deve registrare almeno 15 milioni di plusvalenze per rientrare nei paletti del Settlement Agreement UEFA. Ecco perché, nonostante il valore tecnico e umano di Angeliño, nei giorni scorsi si è provato a sacrificarlo, con offerte mai concretizzate. Ora, salvo clamorose proposte dell’ultima ora (magari saudite), l’ipotesi cessione è congelata. E per la Roma, che ha bisogno di certezze anche nello spogliatoio, potrebbe rivelarsi un colpo in positivo.

Ma la caccia alle plusvalenze continua. Il nome più caldo in uscita è quello di Tammy Abraham: lo Zenit ha messo sul piatto 20 milioni, una cifra che Massara accetterebbe volentieri. Ma l’inglese, al momento, rifiuta la destinazione russa. Così l’attenzione si sposta su altri profili. Il più “appetibile”, per interesse e valore di mercato, è Evan Ndicka, seguito in Premier League, in Germania e in Arabia Saudita. Se non arriveranno cessioni importanti nelle prossime 48 ore, potrebbe essere proprio l’ivoriano il sacrificato, nonostante Gasperini abbia manifestato apprezzamento per le sue caratteristiche.

Tra le uscite minori, ma potenzialmente decisive, figurano Hermoso, da cui si spera di incassare almeno 4-5 milioni, Celik (1,9 milioni a bilancio), Cristante (residuo contabile di 3,3 milioni) e Shomurodov (4,8). Anche Paredes è in lista: il Boca Juniors dovrebbe attivare domani la clausola rescissoria da 3,5 milioni, utile a generare una plusvalenza seppur contenuta.

A Trigoria, ogni ora conta. E trovare quel “gruzzoletto” per salvare Ndicka e permettere a Gasperini di lavorare con una base solida è ormai una missione cruciale. La Roma si muove in equilibrio tra esigenze economiche e ambizioni sportive. E in questo contesto, la voglia di lottare e restare di un giocatore come Angeliño è un segnale prezioso.

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