ESCLUSIVO – Roma, Shomurodov verso l’addio: Basaksehir e Rennes in pressing, ma l’entourage frena

CALCIOMERCATO AS ROMA SHOMURODOV – Otto giorni per trovare una via d’uscita e alleggerire un bilancio che, al 30 giugno, dovrà rientrare nei parametri del Fair Play finanziario UEFA. Frederic Massara lo sa bene: tra i profili destinati a lasciare Trigoria spicca quello di Eldor Shomurodov, reduce da un’annata in cui Claudio Ranieri lo ha rigenerato con 7 gol e 5 assist complessivi. Numeri che hanno riacceso l’interesse di due piazze europee: l’Istanbul Basaksehir, pronto a puntare sull’uzbeko per rilanciarsi in Süper Lig, e il Rennes, che vede nell’ex Genoa una pedina d’esperienza per il proprio attacco.

Eppure, nonostante l’eco delle trattative, il fronte resta freddo. Contattato da Romagiallorossa.it, l’entourage dell’attaccante raffredda l’entusiasmo: «Al momento non ci sono notizie rilevanti», la risposta secca che descrive uno stallo più diplomatico che reale. I turchi hanno sondato il terreno senza ancora alzare l’offerta oltre la soglia gradita alla Roma, mentre dalla Bretagna le telefonate del Rennes non sono ancora sfociate in una proposta formale.

Ciononostante, i prossimi giorni saranno decisivi. Massara deve racimolare liquidità: oltre a Shomurodov, anche Leandro Paredes – destinato al Boca Juniors – e Angeliño, corteggiato dall’Al-Hilal, rappresentano le pedine sacrificabili di un mosaico che Gasperini spera di ridisegnare con innesti più funzionali al suo 3-4-2-1. La cessione del centravanti uzbeko, valutata intorno ai 7 milioni di euro, garantirebbe un margine importante sul fronte plusvalenze, visto l’ammortamento quasi completato del suo cartellino.

Shomurodov, dal canto suo, osserva e aspetta. Con Ranieri ha ritrovato continuità e fiducia, ma sa che un minutaggio regolare nella Roma versione Gasperini non è garantito. Basaksehir gli offrirebbe un ruolo centrale e un campionato meno pressante; il Rennes la chance di rilanciarsi in Ligue 1, torneo che conosce grazie alla passata esperienza di Massara nelle fila del club bretone. Due strade diverse, una scelta imminente.

Nel frattempo a Trigoria si lavora sottotraccia: telefonate, contatti con agenti e club, e la consapevolezza che ogni ora possa spostare equilibri contabili e tecnici. Se il semaforo verde dovesse arrivare prima del 30 giugno, la Roma incasserebbe ossigeno prezioso e Massara potrebbe virare con maggiore serenità sui rinforzi richiesti da Gasperini. Altrimenti, la volata verso la dead-line UEFA si trasformerebbe in una vera e propria corsa a ostacoli.