Rassegna stampa
Roma, corsa contro il tempo per le plusvalenze: obiettivo 13 milioni entro il 30 giugno

CALCIOMERCATO AS ROMA PLUSVALENZE – La Roma sta giocando una delle partite più delicate della sua stagione, e non si disputa sul campo. È la sfida del bilancio, quella che impone tempistiche rigide e margini d’errore ridotti. Entro il 30 giugno, infatti, il club giallorosso dovrà rientrare nei paletti imposti dal Settlement Agreement siglato con la UEFA nel 2022, che prevede restrizioni di mercato e l’obbligo di generare plusvalenze per sistemare i conti. In particolare, servono almeno 12-13 milioni di euro da iscrivere a bilancio in tempi brevissimi, riporta La Gazzetta dello Sport.
La cessione imminente di Leandro Paredes al Boca Juniors, con il pagamento della clausola da 3,5 milioni, offre un piccolo margine, ma non basta. Per questo, nelle ultime ore, è tornata d’attualità la trattativa tra la Roma e l’Al Nassr per Angeliño, sfumata con l’Al-Hilal ma riaperta ora con nuovi spiragli, mentre restano vigili anche Girona e Sunderland. Parallelamente, si lavora per trovare una sistemazione a Tammy Abraham, rientrato dal prestito al Milan ma ancora sul mercato, con piste aperte verso Arabia Saudita e Turchia.
Non è finita. Anche Stephan El Shaarawy è stato proposto ad alcuni club esteri, mentre per ora Lorenzo Pellegrini è “bloccato” dall’infortunio che ne rallenta l’eventuale uscita. Sul mercato anche Celik, Cristante e Baldanzi, ma solo a fronte di un’offerta che garantisca una plusvalenza utile per i conti.
Nel caso in cui la cessione di Angeliño non dovesse concretizzarsi entro i tempi previsti, la Roma potrebbe essere costretta a privarsi di un titolare. Il nome in cima alla lista è quello di Evan Ndicka, difensore ivoriano arrivato a parametro zero e quindi in grado di garantire una plusvalenza piena. Il club lo valuta 35 milioni di euro, cifra che ha attirato l’interesse di Manchester United, Arsenal e Newcastle, oltre al recente sondaggio del Galatasaray. Ndicka ha già rifiutato il Marsiglia ma sembra tentato dalla Premier League. La sua cessione, però, costringerebbe la Roma a intervenire pesantemente sul mercato per acquistare almeno due difensori centrali, operazione che Ricky Massara vorrebbe evitare.
Un altro fronte importante è quello del contenimento del monte stipendi. Con l’addio di Hummels, il ritorno di Paredes in Argentina e l’uscita di altri giocatori, la Roma potrà risparmiare circa 12,5 milioni di euro lordi. A questi vanno aggiunti i benefici derivanti dalla riduzione dell’ingaggio di El Shaarawy, che è passato da 3,5 milioni a 1,5 milioni più bonus, e i tagli in corso sugli stipendi di Victor Nelsson e Gourna-Douath, pari a 1,4 milioni. C’è anche l’ipotesi che Dybala possa dilazionare parte della sua retribuzione, generando un ulteriore risparmio di 5 milioni, mentre il possibile approdo di Daniele De Rossi alla Sampdoria porterebbe un altro risparmio di 3 milioni.
Infine, si chiude il capitolo Alexis Saelemaekers. Dopo una stagione più che positiva – 7 gol e 7 assist in 32 presenze – il belga farà ritorno al Milan. Un addio doloroso, ma inevitabile. La buona notizia, in questo caso, è rappresentata dal risparmio sull’ingaggio da 1,28 milioni, ma il rammarico per non aver potuto confermare un giocatore rivelatosi prezioso resta.
La Roma resta dunque vigile e attiva su ogni fronte, cercando di rispettare i parametri UEFA e mantenere la sostenibilità del progetto tecnico. La dirigenza è convinta di poter chiudere il discorso plusvalenze entro due giorni. La corsa continua. E questa volta, non si può sbagliare.
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