Rassegna stampa
Roma, countdown per la nuova stagione: Gasperini al via tra plusvalenze, mercato e fiducia del popolo giallorosso

AS ROMA NEWS GASPERINI – Tra due settimane si alzerà ufficialmente il sipario sulla nuova Roma di Gian Piero Gasperini. Si parte da Trigoria e si finirà in Inghilterra, nel prestigioso centro federale di St. George’s Park a Burton, per un ritiro che dovrà rappresentare il primo passo verso un’annata di rilancio dopo la delusione per la Champions sfuggita solo all’ultima giornata. Ma il cammino comincia tra le difficoltà già annunciate da Claudio Ranieri e accettate con coraggio da Gasperini, riporta Il Messaggero.
Le prime sfide si stanno già consumando in queste ore di fine giugno: definire i contorni dell’accordo con il nuovo allenatore e, soprattutto, raggiungere quei famigerati 15 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno, obiettivo che grava sulle spalle del nuovo direttore sportivo Ricky Massara, impegnato in una corsa contro il tempo tra trattative e opportunità.
Ma è proprio il nuovo trio operativo – Ranieri, Gasperini e Massara – ad alimentare la fiducia dei tifosi. Dopo una stagione in cui Daniele De Rossi si è trovato solo al fronte, e dopo il passaggio a vuoto di Juric e il caos dirigenziale che ha coinvolto Souloukou, Ghisolfi e Vitali, la Roma prova a ripartire da basi nuove e più solide. La gente lo percepisce, e risponde: gli abbonamenti stanno volando, superando già quota 32.000.
Il 13 luglio, giorno del raduno, Gasperini sa già che non avrà la rosa al completo. Ma lo spirito è quello giusto. La Roma è ancora tutta da costruire, tra i paletti imposti dalla UEFA e una situazione economica che richiede equilibrio, inventiva e pazienza. Il tecnico piemontese ha accettato con consapevolezza: niente luna, almeno per ora, ma tanta voglia di modellare una squadra competitiva.
Le idee non mancano, così come i nodi da sciogliere: il centravanti, gli esterni, la difesa. Per Ranieri – e Gasperini è d’accordo – la Roma ha bisogno di aumentare il numero di gol dal reparto offensivo. Solo Dovbyk, uno degli obiettivi primari, non può bastare. Serve un esterno offensivo da doppia cifra, sperando nel salto di qualità definitivo di Matías Soulé.
Altre due questioni cruciali saranno la gestione fisica e tattica di Pellegrini e Dybala, con il recupero pieno del capitano e della Joya considerato prioritario. In difesa, con l’addio di Hummels e il futuro incerto di Ndicka, tutto ruota attorno a Mancini, unico punto fermo. Si valuterà anche Celik come eventuale braccetto destro, mentre Kumbulla, salvo offerte, sarà testato da vicino da Gasperini.
Massara intanto prova a chiudere operazioni in uscita per facilitare gli innesti richiesti: un paio di esterni e un centrale difensivo entro metà luglio, per consegnare al mister almeno l’ossatura iniziale della nuova Roma. Tutto dipende da quelle benedette plusvalenze: la cessione di Paredes aiuterà, ma non basterà. Restano 13 milioni da coprire entro domani.
Il rischio? Il più grave – ma considerato remoto – è l’esclusione dalle coppe. Più concreta, invece, l’eventualità di una multa UEFA o di restrizioni nella lista Europa League, fino al possibile ritorno del transfer balance, eliminato nel 2024 grazie a manovre virtuose. In pratica, la Roma dovrebbe chiudere la stagione con un bilancio attivo tra entrate e uscite, comprese le quote di ammortamento dei cartellini.
Nel frattempo, Gasperini lavora. Tabella alla mano, ha pianificato allenamenti, test e cinque amichevoli già programmate: Kaiserslautern (26 luglio), Lens (2 agosto) per la prima edizione del Trophée 1906, Aston Villa (6 agosto), Everton (9 agosto) e una nuova sfida “in famiglia” contro il Cannes – altra squadra del gruppo Friedkin – in programma il 29 luglio, probabilmente a Trigoria, Rieti o Latina.
Il countdown è iniziato: il tempo stringe, ma la Roma ha voglia di ricominciare. Con nuove idee, nuove guide e una sfida chiamata Gasperini.
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