Lorenzo Pellegrini

Lorenzo Pellegrini, centrocampista della Roma, ha rilasciato un’intervista a Sky Sport parlando della partita di domani dei giallorossi contro l’Inter. Queste le sue dichiarazioni:

Lorenzo, venite da due vittorie di fila senza prendere reti. Inter-Roma capita nel momento migliore per voi?
Sicuramente sì, perché è importante per un giocatore e una squadra conquistare i tre punti. Sono due partite che non prendiamo gol. Dobbiamo continuare così e cercare di vincere anche la prossima, che sarà sicuramente una sfida molto impegnativa contro contro una formazione come l’Inter.

Hai rivisto un Nainggolan brillante nell’Inter, ti sei sentito o messaggiato con lui in questi giorni
Durante stagione ci siamo sentiti qualche volta. Sono sempre contento quando un mio ex compagno sta bene o ritrova la forma. Speriamo che sabato stia peggio.

È una partita decisiva per voi quella di sabato?
Finché la matematica ci dice che non possiamo fare più niente, nulla è decisivo. Però è una sfida molto importante perché ci permetterebbe di accorciare i punti anche con l’Inter. Il nostro obiettivo è quello di entrare in Champions, poi se da terzi o da quarti non ci interessa, l’importante è essere lì.

Capitolo Ranieri. In conferenza ti ha definito un pezzo da 90. Come è cambiato con lui il gioco della squadra?
Sicuramente siamo più molto compatti di prima. Ci lavoriamo molto in settimana, ma lo provavamo anche con Di Francesco. È normale che ritrovando le vittorie si ritrovi anche la serenità, ed è una cosa veramente importante. Penso che Ranieri in questo è veramente in gamba, perché è arrivato qui e ci ha donato la giusta felicità per venire al campo ad allenarci.

Che stagione è stata finora per te e se avverti forte dentro di te l’idea di rimanere a lungo
Mi sono tolto qualche soddisfazione. Non è stata una stagione negativa, ma non è stata quella che mi aspettavo. Non sono mai riuscito a giocare con continuità per via degli infortuni che ho avuto. Questa cosa un pochino mi ha bloccato perché trovo la forma giocando. È stata una stagione di crescita, speriamo di arrivare in Champions altrimenti sarebbe un grande dispiacere.

Per il futuro?
Qui sto bene, sono a casa. La Roma è una delle società più importanti d’Italia. Vediamo, l’ho sempre detto che rimanere qui mi renderebbe molto orgoglioso, mi sentirei onorato. Poi si sa, ci sono delle dinamiche che tante volte non sei l’unico a gestire.

Ci sono tre anni di differenza tra te e Zaniolo, hai mai dato qualche consiglio a lui per aiutarlo?
Con Nicolò ridiamo e scherziamo. Credo che questo sia importante: quando un giocatore si diverte anche fuori, in campo rende il doppio. Gli ho sempre detto di non accontentarsi mai. Noi ragazzi non dobbiamo avere dei limiti da prefissarci, ma magari degli obiettivi che devono diventare dei piccoli step per fare sempre di più.

C’è un aspetto che vi accomuna? Siete molto duttili, potete ricoprire molti ruoli a centrocampo. È questa la forza di entrambi sia di te che di Zaniolo?
Sotto questo aspetto ci assomigliamo molto. Secondo me è una cosa molto importante perché ti permette di avere continuità. È importante mettersi sempre a disposizione. Il fatto di voler sempre aiutare il proprio compagno secondo me è una cosa fondamentale che in questa squadra c’è.

Tu, Cristante e Zaniono state aiutando anche Roberto Mancini.
Penso che il Ct sia contento se riusciamo ad avere la giusta continuità. Penso che sia felice del percorso che stiamo facendo con la Roma.

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