Paulo Fonseca

CONFERENZA STAMPA AS ROMA FONSECA – Paulo Fonseca, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro la Lazio. Queste le sue dichiarazioni:

Ieri abbiamo seguito con attenzione le parole di Pinto, che ci ha illustrato in linea generale il nuovo progetto dei Friedkin e ci ha parlato di un progetto sostenibile economicamente, che debba rispettare i paletti UEFA e che comunque si tratterà di un progetto medio-lungo termine, specificando come non si possa fare il calendario delle vittorie. A questo punto della sua carriera le sta bene questo tipo di tempistica che porterebbe la Roma a vincere nel medio-lungo periodo o ha ambizioni diverse? Magari ha voglia e ambizione di vincere qualcosa subito?
Ho visto la conferenza stampa di Tiago, che ha parlato del progetto a medio-lungo termine. Ha parlato però anche di ambizione e penso che è importante averla in tutti i momenti ed è importante che ce l’abbia anche la squadra. Stiamo lavorando tutti insieme per essere una squadra ambiziosa che vuole vincere sempre. Questo per me è importante. Avere ambizione, anche adesso, per vincere tutte le partite.

A proposito di partite, domani ne arriva una importante e ce ne era stata una altrettanto importante con l’Inter, nella quale la squadra – a parte venti minuti – aveva fatto molto bene. Questo gruppo che ha fatto molto bene per almeno settanta minuti merita la riconferma in blocco nel derby?
Mi chiedete se giocherà domani la stessa squadra. Ho imparato altre parole per non dire sempre ‘vediamo domani’. Lo scopriremo domani. Non faccio un’eccezione.

Cosa rappresenta per lei il derby? Le pesa non averlo vinto a Roma?
Non l’ho neanche mai perso. Sappiamo che un derby è una partita importante per tutti, ma sono solo tre punti che ci stiamo giocando e vogliamo vincere per ottenerli.

Dopo la partita con l’Inter ha detto che i blackout della squadra non dipendono da una questione fisica. A che punto è il processo di crescita mentale della squadra e cosa manca per avere continuità fisica per novanta minuti?
Non è un problema fisico, sono molto sicuro di questo. Anche Contro l’Inter abbiamo finito gli ultimi trenta minuti con una grande intensità giocando sempre vicino all’area di rigore avversaria. Questo dimostra quindi non abbiamo problemi fisici, perché altrimenti non avremmo avuto questa reazione nel finale. Anche per le migliori squadre è difficile avere novanta minuti di grande intensità, ma stiamo lavorando per trovare il più equilibrati possibile per tutta la partita. Contro l’Inter abbiamo avuto quindici minuti in cui non siamo andati bene, abbiamo analizzato tutto e ho fatto vedere ai giocatori quello che dobbiamo fare per avere più equilibro sempre. Penso che loro abbiano capito e stiamo continuando a lavorare per avere questa continuità e questa intensità per tutta la partita.

Ieri Tiago Pinto ha detto che non esiste un calendario per le vittorie per la Roma, però quest’anno è in corsa per il campionato, Coppa Italia ed è ai sedicesimi di Europa League. Crede che si stia creando un gruppo in grado di vincere un titolo già in questa stagione?
Come ho detto, l’ambizione deve esserci sempre. Dobbiamo giocare ogni partita avendo l’ambizione di vincere, questo non può mancare nella squadra. E noi vogliamo vincere sempre pensando partita dopo partita.

Solo una volta quest’anno ha presentato la stessa formazione per due volte di seguito. Può essere questa un’altra occasione?
Lo scopriremo domani.

Nella passata stagione la Roma fece una delle migliori prestazioni meritando di vincere contro la Lazio. Lei riuscì a fermare il gioco degli avversari con Cristante su Milinkovic e Veretout su Luis Alberto. Potrebbe ripetere la stessa mossa?
E’ una domanda tattica intelligente per sapere chi giocherà domani. In quella partita abbiamo giocato con un modulo diverso, giocavamo 4-2-3-1 e ora invece ne abbiamo un altro, ma sappiamo l’importanza di Luis Alberto e Milinkovic per la Lazio. Sono due calciatori molto forti, ma loro hanno altri calciatori forti soprattutto in attacco. Abbiamo lavorato pensando di dover affrontare un collettivo forte con individualità importante.

Giocare un derby senza pubblico può essere un vantaggio perché toglie pressioni? In generale crede che la squadra si senta più tranquilla a giocare negli stadi vuoti?
Non è mai un vantaggio giocare senza pubblico. Io e anche i giocatori preferiscono avere i tifosi. Giocare senza pubblico al momento è la cosa peggiore, tutti noi abbiamo tanta voglia che il pubblico torni negli stadi.

Nei primi tempi la Roma ha una straordinaria produzione offensiva, sarebbe addirittura in testa alla classifica. Nella ripresa poi manifesta spesso dei cali, subisce la maggior parte dei gol e fatica a segnare soprattutto nel primo quarto d’ora: è riuscito a capire perché? E’ un problema tattico o di testa?
Bisogna analizzare questo prendendo le singole partite. Qualche volta ci sono stati problemi tattici, altre volte abbiamo avuto problemi mentali con la squadra che non ha reagito bene a momenti di sconforto. Stiamo lavorando per essere il più equilibrati possibile nei novanta minuti e in tutti i momenti della partita.

Quanti dubbi ha sulla formazione?
Nessuno.

Affrontate una squadra molto forte nel recupero palla e brava a ribaltare l’azione in ogni momento della partita. Come si affronta una squadra così? Sta pensando a qualcosa per dare più solidità alla sua uscita palla dal basso?
E’ una caratteristica del calcio italiano di quasi tutte le squadre, soprattutto di quelle più forti, quella di recuperare palla e poi partire veloce in contropiede. Prepariamo sempre qualcosa contro questo atteggiamento e anche questa settimana abbiamo lavorato in tal senso. La Lazio è una squadra forte quando recupera palla ed esce forte in contropiede, abbiamo lavorato come sempre.

Come sta Pedro?
Sta bene, sarà convocato.

Quale caratteristica non dovrà mancare alla Roma domani?
Aggressività.

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