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Roma, Olimpico esaurito: ancora una volta tutti con Mourinho
La sintesi di uno striscione di qualche anno fa: «Mai schiavi del risultato» è tutta, ancora una volta, nei numeri dei tifosi della Roma tra Stadio Olimpico e settori ospiti sparsi per l’Italia, scrive La Gazzetta dello Sport.
E l’Europa, perché è impossibile dimenticare quanti romanisti (circa 400) erano a Bodo, al Circolo Polare Artico, a vedere la Roma prendere sei gol in Conference League. Ma quello è il passato. Il presente, che poi è domani, racconta di una partita in casa di sabato pomeriggio contro il Verona dove ci saranno oltre 30mila spettatori.
Un nuovo sold-out, stando ai limiti attuali, in attesa che l’Olimpico torni, come tutti gli altri stadi, al 100% della capienza. I tifosi del Verona non saranno pochi, circa 500, perché in fondo tra Roma e Hellas ci sono solo quattro punti di distacco e la fiducia di poter fare risultato c’è.
La stessa fiducia, ovviamente, ce l’ha la Roma, che non perde, come ha sottolineato Mourinho, da quattro partite in campionato ma ha pareggiato l’ultima in casa con il Genoa e nelle ultime otto tra le mura amiche ha vinto tre volte, perso altrettante e pareggiato in due occasioni. Domani l’occasione per tornare alla vittoria prima di avere all’Olimpico due big match per l’Europa contro l’Atalanta di Gasperini e la Lazio di Sarri.
Con ogni probabilità, e salvo sorprese, saranno altre due occasioni da tutto esaurito, soprattutto nel derby, che la Roma giocherà in casa, magari con la capienza al 100%. Ieri, primo giorno di vendita per i biglietti della stracittadina, sono stati staccati oltre 4mila tagliandi che i tifosi hanno acquistato senza sapere quando si giocherà. In teoria il fine settimana è quello del 20 marzo ma c’è anche la possibilità che la data possa cambiare se davvero si deciderà di far slittare la giornata per dare più giorni di tempo alla Nazionale di Mancini, impegnata negli spareggi per il Qatar.
Prima di pensare alle due partite di cartello, però, la formazione di Mourinho – che oggi parlerà in conferenza alle 15.30 – deve pensare al Verona: partita non semplice, a maggior ragione dopo il ko dell’andata, a settembre.
I giocatori, mercoledì sera, si sono ritrovati quasi tutti a casa di Rui Patricio per festeggiare il compleanno del portiere portoghese, il primo da quando è a Roma. Ha invitato nella sua villa di Casal Palocco i compagni e le rispettive mogli e in tanti hanno risposto presente: Pellegrini, Mancini, Cristante, Oliveira, Kumbulla, Fuzato e Ibanez, tutti mascherati a tema Anni 80 per brindare al portiere che fin qui, Sassuolo escluso, ha rappresentato una delle sicurezze maggiori della Roma.
Un modo per fare gruppo, in attesa domani di ritrovarsi all’Olimpico e cercare di mettere da parte tutte le incertezze delle ultime settimane. I tifosi, come sempre e per di più in questa stagione, da quando c’è Mourinho, hanno risposto presente e continuano a farlo nonostante i risultati altalenanti. Mai schiavi del risultato, appunto. Adesso però tocca alla squadra.
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