INCHIESTA – LogikSEO, l’agenzia “fantasma” usata per screditare i critici di Pallotta: dietro un ex dirigente della Roma

AS ROMA NEWS LOGIKSEO NEW YORK – Negli ultimi anni, il nome di LogikSEO, presunta agenzia di comunicazione con sede a New York, è circolato frequentemente nei dibattiti sul web legati alla Roma dell’era Pallotta. A lungo presentata come una società attiva nel campo della SEO e del digital marketing, LogikSEO è stata spesso citata da Shergul Arshad, ex Chief Digital Officer del club giallorosso, come partner professionale reale e operativo. Ma un’indagine più approfondita solleva ora dubbi significativi sulla reale esistenza e natura dell’agenzia.

Secondo analisi incrociate di dati pubblici, LogikSEO non risulta essere un’azienda strutturata, né risulta presente nei principali registri aziendali americani. Nessun ufficio fisico, nessun team operativo riconoscibile, nessun portfolio pubblico. Tutti elementi che fanno pensare a una struttura di facciata, creata ad hoc con uno scopo ben preciso: difendere James Pallotta e screditare chi lo criticava, in particolare sui social network e nei canali di informazione non allineati alla proprietà americana.

Dietro questa manovra ci sarebbe, secondo più fonti concordanti, un ex dirigente molto influente della Roma durante l’era Pallotta, che avrebbe avuto un ruolo diretto nella gestione della comunicazione del club e, informalmente, anche nel coordinamento di operazioni online “mirate” a controllare la narrazione e silenziare le voci più scomode.

Il meccanismo era semplice: presentare LogikSEO come una voce autorevole e indipendente nel panorama del marketing sportivo, per poi utilizzarla come strumento per legittimare attacchi, minare la credibilità dei giornalisti dissidenti e smontare le critiche con articoli, post e contenuti creati ad arte. Tutto con l’obiettivo di proteggere l’immagine di Pallotta e della vecchia dirigenza.

L’intera vicenda solleva interrogativi più ampi sul ruolo della comunicazione strategica nei club di calcio e su quanto possa essere manipolato il dibattito pubblico attraverso strumenti opachi e poco trasparenti. Con la nuova proprietà della Roma, l’era delle “agenzie fantasma” sembra essere finita, ma il caso LogikSEO resta un esempio emblematico di come la comunicazione possa diventare un’arma, anche dietro una facciata digitale newyorkese.