SCHEDA TECNICA: Neil El Aynaoui, il talento del Lens che Gasperini considera un vestito su misura del suo centrocampo

CALCIOMERCATO AS ROMA EL AYNAOUI – Un primo tentativo l’aveva fatto ma era andato a vuoto. Al difensore marocchino del Lens Neil El Aynaoui, però, la Roma non ha alcuna intenzione di rinunciare. I giallorossi avevano messo il carico di venti milioni di Euro, la squadra transalpina aveva risposto picche affermando che per il giocatore ne esigeva almeno una decina in più. Un elemento che non dissuade affatto i Friedkin e Frederic Massara dal volersene assicurare i servigi. Anche perchè Gian Piero Gasperini ha sostenuto chiaro e tondo che il ragazzo starebbe al centrocampo da lui concepito per la stagione 2025-26 come un vestito su misura.

Per appiccicare addosso a El Aynaoui l’etichetta dell’enfant prodige varrà ricordare che i suoi primi amoreggiamenti con il mondo della sfera di cuoio cominciano a soli otto anni. E’ il Nancy a capire per primo che il ragazzo con sangue nordafricano nelle vene e nato però nel 2001 nella città transalpina con i piedi ci sa fare a meraviglia. Per dodici primavere si fa le ossa nel settore giovanile, poi ottiene la prima promozione sul campo con la seconda squadra del Nancy lasciando un’impronta di dieci presenze. Non tantissime, sufficienti però a far spuntare nella mente della dirigenza l’idea di farlo approdare in Prima squadra. Il 3 giugno 2021 per la sua squadra è una giornata molto plumbea a causa della brusca frenata per 0-4 contro il Tolosa. Ma sul suo cielo, quel giorno, splende il sole perché segna il suo debutto tra i professionisti. Ci resta sino al 2023 con cinquantasette presenze e sei reti. Anche il calcio vive dei suoi ricorsi storici, Ed è ancora il mese di giugno, ma del 2023, quando El Aynaoui si vede spalancare le porte del Lens. Acquistato per 600 mila Euro finisce per diventare uno dei beniamini del pubblico del Bollaert- De Leils e disputa oltre cinquanta partite andando a bersaglio nove volte. Un segno evidente della sua propensione a non accontentarsi di presidiare il reparto difensivo e a concedersi spesso e volentieri escursioni anche in quello avanzato.

La qualifica di difensore, del resto, gli va un filino stretta potendo avere impiego proficuo anche a centrocampo. E al suo arco ha decisamente più di una freccia, facendo convivere armoniosamente ai suoi piedi tecnica, intelligenza tattica, precisione nell’effettuazione degli assist, buona visione di gioco. La sua versatilità gli consente di muoversi con buona padronanza sia sulle fasce in qualità di mezzala sia in centromediana. Se il talento non gli manca, anche l’umiltà ha trovato in lui solide radici e a farlo comprendere è una sua precisa affermazione: “cerco di fare il mio lavoro, di concentrarmi su me stesso e su ciò che devo fare”.

El Aynaoui ha respirato sport sin dai primi vagiti, E’ infatti figlio del tennista Younes che raggiunse il quattordicesimo posto nel ranking ma, a volee, smash, ace e rovesci ha preferito sin dall’inizio dribbling e tiri in porta. E adesso, per lui, potrebbe profilarsi la prima esperienza in tricolore e all’ombra del Colosseo.