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Betis, Luiz Felipe: “Mourinho ha portato alla Roma mentalità vincente”

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AS ROMA NEWS BETIS LUIZ FELIPE EUROPE LEAGUELuiz Felipe, giocatore del Betis, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro la Roma. Queste le sue dichiarazioni:

La partita?
“Mourinho è un grande tecnico, quello che conta domani per noi è fare bene. Giocare partite di questo calibro in questo stadio è sempre bello”.

Il tuo rapporto con la Lazio?
“La Lazio resterà sempre nel mio cuore, ho vissuto tante cose belle qua, ho vinto tre trofei e siamo tornati in Champions League. Adesso sono con il Betis e darò tutto per loro. Domani sarà una partita bellissima. Non ho sentito i miei amici laziali, però in tanti mi hanno scritto che dobbiamo vincere”.

Che mentalità ha portato Mourinho alla Roma?
“Mourinho è un grande allenatore, ha vinto la Conference League e ha portato una mentalità vincente. Era tanto tempo che non si vinceva alla Roma e lui c’è riuscito”.

FOTO: Credit by Depositphotos.com

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Siviglia, Lamela: “Sono legato alla Roma, due anni bellissimi. Mourinho è speciale”

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AS ROMA NEWS SIVIGLIA LAMELA – Erik Lamela, attaccante del Siviglia ed ex Roma, ha rilasciato un’intervista ad AS parlando della finale di Europa League contro i giallorossi. Queste le sue dichiarazioni:

Un gol contro la Juventus per raggiungere la finale, un gran gol contro l’Elche, un gol sfiorato contro il Real Madrid… arrivi a questa finale nel momento migliore?
“Sì, si può dire che è uno dei miei momenti migliori. Ci arrivo bene, sono fiducioso e ho in mente quello che hanno tutti i tifosi del Siviglia: fare una grande finale e provare a conquistare il titolo”.

Che sensazioni hai provato dopo il gol alla Juventus?
“In quel gol c’era tutto: è stata una partita che ci ha portato alla sfida più bella. Mi è venuto in mente di festeggiarlo così perché tutti abbiamo sofferto molto quest’anno, anche le nostre famiglie. Ho tirato fuori tutto quello che avevo dentro, con euforia”.

Com’è avvenuta questa metamorfosi del Siviglia?
“Ho sempre saputo che questa squadra avesse qualità. Non lo stavamo dimostrando, ma ce l’abbiamo fatta nel tratto finale. Eravamo una grande squadra che non stava facendo bene e lo sapevamo. Dobbiamo approfittare del fatto che abbiamo raggiunto questo livello nel momento chiave”.

Mendilibar ha qualcosa di magico?
“Mendilibar ci ha dato molto. Abbiamo iniziato a ottenere risultati, i calciatori sono cresciuti tutti individualmente e questo si è notato nel collettivo. Il mister sta facendo un ottimo lavoro e l’importante è che crediamo in lui”.

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Conosce bene anche il tecnico della Roma, Mourinho.
“Ho un buon rapporto con Mou. Ho passato un po’ di tempo con lui in Inghilterra e ci siamo trovati benissimo. È speciale, molto divertente. Ti trasmette molto e c’è un motivo se ha portato le sue squadre così lontano. È una persona fantastica che sa guidare gruppi”.

Qualche allenatore dice che sei un calciatore “troppo mancino”.
“Beh, non lo so. È vero che a volte ripenso alla partita e penso che avrei potuto prendere un’altra decisione. Quando giochi vai con le pulsazioni a mille e ti esce il cuore dalla bocca. Dovrei usare più il destro? Sono felice così. Mi alleno con la mano destra ma a volte per natura uso la sinistra…”

Hai giocato due stagioni con la Roma quasi dieci anni fa. Cosa è cambiato in Lamela?
“Ho ricordi incredibili di Roma e della Roma. È stato il mio primo club in Europa, quello che mi ha ingaggiato dal Sud America e si è fidato di me. Ho passato due anni meravigliosi. In questi anni la mia testa è cambiata, sono più professionale, mi prendo più cura di me stesso e preparo le partite in modo diverso. Un decennio fa era tutto diverso”.

E di Roma che cosa conserva?
“Ho degli amici lì, di tanto in tanto vado a visitare la città, che è meravigliosa. Conosco ottimi ristoranti lì, mi piace molto il cibo italiano”.

Affronterà il connazionale Dybala, se il suo fisico lo consentirà.
“Conosco bene Paulo. Gli ho parlato prima della partita, ma non gli ho chiesto come stesse fisicamente. Speriamo che possa giocare la finale, perché è molto bravo e spero che non manchi. Conoscendo Mou, non so se quello che ha detto sulla sua condizione sia del tutto vero… Chi gioca gioca, dobbiamo pensare al Siviglia”.

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Purtroppo mancherà un altro argentino, Acuña.
“È l’unica cosa amara della semifinale. Peccato che Marcos perda una partita così importante. È un mio amico, un grande giocatore e molto importante per noi. Non parlerò degli arbitri, ma non si può ammonire per non aver battuto un fallo laterale in cinque secondi. Acuña ci ha aiutato molto”.

Ti sono stati richiesti molti biglietti?
“Sì, cerchiamo di aiutare tutti affinché nessuno si perda questa grande finale”. FOTO: Credit by Depositphotos.com

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Siviglia, Monchi: “Non dobbiamo commettere errori, la Roma vive di quelli”

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AS ROMA NEWS SIVIGLIA MONCHIMonchi, direttore sportivo del Siviglia, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali del club parlando della finale di Europa League contro la Roma.

“E’ un giorno atteso e desiderato, con entusiasmo e voglia. L’intenzione è quella di dare il massimo per vincere un’altra Europa League”. Continua Monchi: “Mourinho è una vecchia volpe in queste gare e cerca di allentare la pressione per darcene a noi. Non so se Smalling, Dybala o Belotti siano bambini, penso che questo parlare di favoriti non serva a molto”.

Sullo stato della squadra“Siamo arrivati ​​a un bel momento oggi dopo una stagione molto difficile. Il mister è riuscito a convincere il gruppo di un’idea e noi stiamo difendendo quell’idea alla morte”.

Nello specifico della finale“Sarà difficile perché sono una squadra che sbaglia e concede poco. Bisogna batterli perché non perdono, cercando di non commettere errori perché vivono di quelli”. Ha anche fatto riferimento al suo stato emotivo: “Sono nervoso come o più degli altri anni perché dopo quest’anno forse vogliamo vincere ancora di più”.

Monchi ha voluto fare riferimento anche a Sergio Rico o Nemanja Gudelj“Sono come noi, nati nella nostra città. Abbiamo tanti motivi per vincerla e in questi giorni ne abbiamo aggiunti molti altri”.

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Siviglia, Navas: “La Roma è forte in difesa. Possiamo colpirli al momento giusto”

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AS ROMA NEWS SIVIGLIA NAVAS – Jesus Navas, difensore del Siviglia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della finale di Europa League contro la Roma. Queste le sue dichiarazioni:

Emozioni? 
“Qualcosa di unico, speciale. Io sono di Siviglia, quindi capisco bene l’importanza di essere qui. Fare qualcosa di così importante sarebbe fantastico”.

Gli infortunati? 
“Tutti avranno il nostro supporto, speriamo che tutto proceda al meglio e spero di poter dedicare la vittoria a loro”.

La gara? 
“Dobbiamo essere noi stessi. Ci stiamo allenando bene”.

La Roma? 
“Bisogna essere pazienti, loro sono solidi dietro e dobbiamo aspettare per colpirli al momento giusto. Ci vuole tanta intensità e la squadra deve essere pronta dal punto di vista mentale”

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