Mady Camara, ricordi e rimpianti in giallorosso: “Tifo ancora Roma, Mourinho mi ha conquistato con una frase”

AS ROMA NEWS CAMARA MOURINHO – L’avventura in giallorosso di Mady Camara, ex centrocampista della Roma arrivato dall’Olympiakos nel 2022, si è conclusa, ma il legame con la Capitale e i colori romanisti resta vivo. In un’intervista rilasciata a Gianlucadimarzio.com, il guineano ha ricordato con affetto il suo periodo in Italia, tra emozioni indelebili e l’esperienza sotto la guida di José Mourinho.

La Roma nel cuore

Camara non ha mai dimenticato la sua esperienza in Serie A e, soprattutto, il calore unico che solo Roma sa offrire. “L’altra sera ho visto la partita contro il Milan. Li seguo ancora e tifo per loro: parlo con Pellegrini e Svilar, a volte anche con Mancini. La nostra era una grande squadra, peccato per la sconfitta in finale contro il Siviglia. Ma ho ricordi fantastici. La passione della città mi è rimasta dentro: l’atmosfera in Serie A è magica. Ora sono concentrato sul Paok, ma in futuro chissà: tornare in Italia non mi dispiacerebbe. In giallorosso è stato un anno molto positivo e ho avuto la fortuna di essere allenato da Mourinho”, ha raccontato il centrocampista.

La delusione di Budapest

Uno dei momenti più intensi e, allo stesso tempo, più amari della sua avventura romanista è stato senza dubbio la finale di Europa League contro il Siviglia. Camara ha rievocato quella notte di Budapest: “È stato un momento speciale ma anche una grande delusione. Dopo la sconfitta eravamo molto dispiaciuti. Mourinho ci ha detto di tenere la testa alta: ‘Avete fatto un grande lavoro. Non ci hanno dato un rigore solare, meritavamo di più. Ma se continuerete a lavorare così, questa squadra potrà raggiungere grandi traguardi’”.

Il rapporto con Mourinho

Camara non nasconde l’ammirazione per José Mourinho, un tecnico che lo ha voluto fortemente in giallorosso. “Ho un bel rapporto con lui, gli ho scritto anche quando ha firmato con il Fenerbahce per augurargli il meglio. Mi ha chiamato a sorpresa quando mi voleva alla Roma. Aveva parlato con Pedro Martins, il mio allenatore all’Olympiakos, che gli aveva detto solo cose positive di me. Mou mi studiava da anni: era rimasto impressionato da una mia performance in Europa League nel 2019 contro il suo Tottenham. Mi ha conquistato con una frase: ‘Se verrai con me, devi essere sempre il Mady che ho visto in quella partita’. Quella Roma era un bel gruppo, mi sono divertito. Tutti i leader mi hanno accolto come a casa sin dal primo giorno”, ha spiegato.

I talenti della Roma

Quando si parla di compagni di squadra, Camara non ha dubbi sui giocatori che più lo hanno colpito durante la sua avventura a Trigoria: “Mi impressionavano in molti. Se ne devo scegliere tre per qualità e talento è una lotta tra Dybala, Pellegrini e… Volpato. Cristian due anni fa era giovanissimo ma aveva qualità enormi: tutti alla Roma sentivano che sarebbe potuto diventare un grande giocatore”, ha rivelato, sottolineando la forza e il potenziale del giovane talento.

Un ritorno in Italia?

Nonostante ora sia impegnato con il Paok, Camara non esclude un ritorno in Serie A: “L’Italia è speciale, così come la Roma. Non mi dispiacerebbe tornare in futuro, vedremo cosa accadrà”. Parole che lasciano aperta la porta a nuove avventure nel campionato italiano, dove il centrocampista guineano ha lasciato un segno positivo, nonostante la sua permanenza sia stata breve.

Mady Camara resta legato a Roma e ai colori giallorossi, una tappa della sua carriera che ha segnato la sua crescita umana e professionale. I tifosi, intanto, non possono che ricordarlo con affetto, sperando magari di rivederlo calcare ancora i campi della Serie A.

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