Zibi Boniek

AS ROMA NEWS BONIEK MOURINHO – Zibì Boniek, vice presidente della Uefa, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Centro Suono Sport parlando di Josè Mourinho e delle sue parole sul tecnico portoghese.

“Ho detto che a Mourinho scadrà il contratto a giugno, se la società non si è messa a trattare è perché sicuramente aspetterà quello che si riuscirà a fare in questo anno. C’è una situazione di stallo, anche Mourinho si lamentava di avere pochi interlocutori che parlava poco con la società… Il contratto è in scadenza. Ho detto un’altra cosa: che la Roma fa i punti ma, lo dico sinceramente, non gioca bene, non diverte. Gioca attraverso la qualità dei singoli giocatori, Lukaku che mantiene la palla smistandola a destra e a sinistra, Dybala che fa due giocate in 45 minuti, poi indietreggiamo sempre. Quando siamo rimasti in 10 nell’ultima partita, e poi in 9, è stato come Fort Apache. Poi vedo il Monza che contro di noi gioca in 10 e qualcosa riesce a farla. Alla fine abbiamo risultati positivi, bene, andiamo avanti perché i risultati sono la cosa più importante, però io non mi diverto a guardare come giochiamo. Poi può darsi che la squadra non possa fare di più, che è il massimo che possa dare, ma io ho forti dubbi su questo. Su ogni posizione abbiamo i doppi giocatori e gli stessi devono crescere e migliorare, faccio un esempio: Mancini perde molta forza per litigare con tutti in campo, in ogni partita al 20esimo del primo tempo per proteste quasi sempre meriterebbe il cartellino giallo. E ci sono tante cose da fare e da migliorare. Se devo iscrivermi al partito di Mourinho dicendo che va tutto bene, ok… Però penso che questa squadra potrebbe giocare meglio. Noi facciamo sempre un pressing molto basso, aspettiamo sempre l’avversario, può darsi che sia una strategia di Mourinho e sono pronto anche ad applaudirlo se così fosse ma non è che debba piacere a tutti. Mi sorprende anche il fatto degli infortuni: il Napoli, lo scorso anno, è l’unica squadra in Serie A che ha fatto il ritiro pre-campionato per due settimane. Dybala? Lo vedo che con la palla sa fare tutto ma lo fa tre volte in 45 minuti perché poi va in affanno. Dybala in mezzo al campo non sembra un atleta vero, c’è la paura che gli possa succedere qualcosa. Fisicamente non dà l’impressione di essere un professionista preparato, ha delle carenze. Se avesse avuto un po’ più la condizione, avrebbe fatto la differenza in ogni partita”.

“Sanches nel 2016 segnò contro la Polonia all’Europeo e da quel momento ho iniziato a guardarlo. Sono passati sette anni e da nessuna parte è stato titolare inamovibile perché è stato spesso infortunato e quindi abbiamo preso un giocatore problematico. Anche Mourinho lo ha detto: se era sano non veniva qui. Aouar? Ha buona tecnica, buone giocate in 5-6 metri ma non guadagna mai campo e non guadagna mai spazio. Ha grosse difficoltà nell’andare avanti e c’erano dubbi anche su di lui vista l’ultima stagione. Pellegrini? Ho visto la sua partita contro la Fiorentina e cerco di ricordarmi una sua giocata. Tutti dicono che ha grosse qualità, e io condivido questo, però al momento fa poco in campo. Non sta bene? Chi è il responsabile? Io sono un grande estimatore di Mourinho, mi piace, però non possiamo pensare che tutto vada bene a prescindere. Posso pretendere di vedere la squadra giocare meglio?”.

Roma è una piazza straordinaria per Mourinho. Mourinho ha un curriculum incredibile, nessuno può essere paragonato ma veniva da due-tre annate, o gestioni, non facilissime. E la Roma fa gola a parecchi perché è una società gloriosa, ha la sua storia. Poi è una cosa bella andare in una società come la Roma e vincere qualcosa. Mourinho a me piace però che tutto stia andando bene non posso dirlo, il gioco non mi piace. Il rosso a Lukaku? Mi dispiace per lui, è un gesto di frustrazione, quel tentativo di recupero palla doveva farlo un altro giocatore. Ora siamo quarti, poi affronteremo Bologna, Napoli, Juventus, Atalanta e Milan, tutte partite difficili. Come le giocheremo? Qualcosina di più si potrebbe fare nonostante i problemi. La Champions League? Sicuramente Inter, Juventus, Napoli e Milan hanno qualcosa in più”.

I singoli della Roma:“La Roma ha due fuoriclasse, Dybala e Lukaku e questo è già un bel vantaggio: c’è qualcuno che sa suonare il pianoforte, con gli altri 9 che aiuteranno a portarlo. Nella Juventus ad esempio non hanno 25 campioni, però è una squadra che corre, che non gioca bene come la Roma, ma è sempre lì. È colpa mia se Pellegrini gioca come gioca? Di chi è la colpa, la mia?”.

È di Mourinho?
“No. Sicuramente l’allenatore ha già più possibilità di decidere… Io vedo il calcio in un certo modo. La Roma deve tentare di andare il più lontano possibile in Coppa Italia, giocare il più possibile in Europa League e giocare per agganciarsi al quarto posto in campionato. Se dovesse arrivare settima in campionato distaccata di 10-20 punti, se non dovesse andare bene in coppa allora gli umori della proprietà potrebbero essere quelli che nessuno si aspettava. Poi io mi auguro che Mourinho possa restare. Mi fa piacere andare allo stadio, vedi lui caricatissimo”.



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